Oggi vi parleremo della potenza della Moto3, modelli che permettono ai giovani di crescere. Ecco i dati sulla loro cavalleria.
Il Motomondiale è da diversi decenni composto da tre categorie, con la MotoGP che è ovviamente la più famosa ed importante. Tutti ambiscono a raggiungerla, ma solitamente, prima di farcela occorre effettuare un naturale percorso che passa per la Moto2 e la Moto3. Oggi vi parleremo di quest’ultima, che ha assunto tale denominazione a partire dal 2012.
Il nome 125 fu abbandonato, come del resto era accaduto anche per la 250 in favore della Moto2 tra 2009 e 2010, in virtù del cambiamento regolamentare che modificò la cilindrata che non era più di 125 cc. Ufficialmente, ad oggi la cubatura massima che un motore può raggiungere è pari a 250 cc. Nelle prossime righe, analizzeremo meglio le moto che ne fanno parte e quelli che sono i cavalli a loro disposizione.
La Moto3 è una categoria in cui gareggiano due marchi differenti, vale a dire la Honda e la KTM. Si tratta di moto che risultano essere molto leggere, che hanno una potenza massima di soli 60 cavalli. Tuttavia, grazie alla suddetta leggerezza, hanno delle ottime performance nelle curve, soprattutto nei cambi di direzione, ed i piloti possono fare una grande differenza nelle fasi di frenata.
La velocità massima può superare agevolmente i 250 km/h, e si tratta di mezzi che sono ottimi per favorire i duelli corpo a corpo. A differenza della Moto2, ma soprattutto della MotoGP, in Moto3 è normale vedere anche 4-5 arrivare incollati sulla linea del traguardo, dal momento che l’aerodinamica è molto spartana, e non c’è disturbo per chi insegue. Di certo, in questa tipologia di gare lo spettacolo non manca mai, anche se non sono mancate le polemiche proprio per l’eccessivo equilibrio, che anche a causa della giovane età dei piloti e della loro spericolatezza, ha spesso causato incidenti gravi.
La Moto3 è stata comunque una fucina di talenti, ed il più notevole è stato senza dubbi Pedro Acosta, iridato nel 2021, a soli 17 anni, dopo un bel duello con il nostro Dennis Foggia. In molti rimpiangono i tempi della classe 125, quando sicuramente c’era più varietà a livello di moto e motori, ma i tempi si evolvono. Non ci sono comunque dubbi sul fatto che queste moto ci facciano divertire, ed i talenti si sprecano ogni anno.
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