La Haas corre in F1 dal 2016, e dietro al team c’è un’azienda molto attiva negli USA. Ecco di cosa si tratta e cosa produce.
A partire dal 2016, il mondiale di F1 ha accolto un team statunitense, vale a dire la Haas, che schierò per il suo primo anno Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez. Il debutto fu da sogno, con il francese che chiuse sesto il Gran Premio d’Australia, regalando subito 8 punti ad una compagine nella quale in pochi avrebbero creduto. La sede del team si trova a Banbury, in Inghilterra, ma pur essendo una squadra d’oltreoceano, il legame con l’Italia è molto forte.
La Haas monta infatti le power unit Ferrari, ed i suoi telai sono prodotti dalla Dallara, con le monoposto che vengono assemblati a Varano de’ Melegari, in provincia di Parma. Il miglior risultato del team, nel mondiale costruttori, è stato l’ottimo quinto posto nel 2018, quando al volante c’erano il sopracitato Grosjean e Kevin Magnussen, ma in seguito, non c’è stato quel passo in avanti nel quale si poteva sperare.
Questo team è infatti l’unico in F1 che non vanta neanche un finale sul podio, con Magnussen che nel 2022 conquistò una strepitosa pole position in Brasile, sicuramente il momento più alto della storia della squadra. In Austria è arrivato un fantastico sesto posto con Nico Hulkenberg, mentre Magnussen è giunto ottavo, a conferma di una buona crescita nelle ultime gare. Ora andremo a scoprire di cosa si occupa l’azienda che gestisce la squadra.
Haas, ecco l’azienda che è proprietaria del team
A capo di tutto c’è Gene Haas, imprenditore statunitense, che ha dato il proprio cognome alla sua azienda. La Haas Automation è una società che produce macchine ed utensili di precisione, che ha sede a Oxnard, nello stato della California. Rientra all’interno delle industrie manufatturiere, ed al 2013, vantava la bellezza di 1.500 dipendenti. Si occupa di produrre oggetti come computer a controllo numerico e centri di lavoro verticali, oltre che cerchi di lavoro orizzontali.
Gene è sempre stato un grande amante dei motori e, prima ancora di entrare in F1, decise di affrontare l’avventura in Nascar. In seguito, ha optato per lo sbarco nel Circus ed ha rivoluzionato la squadra durante l’inverno, licenziando il team principal Gunther Steiner e promuovendo in quel ruolo l’ingegnere giapponese Ayao Komatsu. E per ora i risultati gli stanno dando ragione, con una crescita netta in quest’ultimo periodo.