Una motocicletta come questa è un vero pericolo pubblico, dubitiamo sia anche legale su strada. Il motore è potentissimo, il telaio non è adatto a tanti cavalli…
Spesso ci imbattiamo, navigando su internet senza una vera meta, in dei tuning che sembrano usciti da un videogame per quanto sono folli ed impensabili. Questo è vero nel campo delle automobili quanto in quello delle motociclette, dove sembra che le persone appassionate di meccanica ed ingegneria si impegnino nel mettere su strada i modelli più pazzi e strani che si siano mai visti in tutto il mondo.
Negli anni ne abbiamo viste di motociclette assurde, dalle gigantesche e famosissime Boss Hoss americane dotate di motori V8 fino a quello che è un vero e proprio sgabello con un motore. Niente però si avvicina alla minimoto di cui parliamo oggi, un giocattolo per ragazzi che è stato trasformato in modo pazzesco in una motocicletta sportiva…senza tenere però conto di alcuni dettagli.
Avete presente la piccola Honda Monkey, quel modello di piccole dimensioni prodotto dal marchio giapponese anni fa? Bene, immaginatevela con un motore da MotoGP perché è l’unico paragone che ci viene in mente se pensiamo a quanto i ragazzi del canale YouTube BUM che incredibilmente conta solo 10mila iscritti hanno fatto con una due ruote non certo nata per le piste.
Queste persone hanno preso una mini moto Coleman CT2000U di fabbricazione americana ed hanno smontato sistematicamente il telaio fin quando non si sono trovati per le mani lo spazio necessario per completare la loro follia: montare un motore da 1.000 cc di cilindrata estratto da una Honda CB Fireblade all’interno della piccola motocicletta!
La piccola due ruote che nasce per piloti inesperti ha un peso di appena 69 chilogrammi ed un motore da 196 cc: immaginate come sono cambiate ora – in peggio – la sua manovrabilità e guidabilità adesso che quella cilindrata è praticamente decuplicata! Il motore della Fireblade è in grado di erogare fino a 217 cavalli ed è uno dei più minacciosi mai montati su una motocicletta prodotta in serie!
Nonostante la pericolosità dell’esperimento ed il fatto che questa moto in Italia non sarebbe mai e poi mai legale – se non altro perché nel corso del video non ci sembra di aver visto una targa montata sulla motocicletta – sembra che i due tuner se la siano cavata abbastanza bene a guidare questa follia su un tracciato privato. Ecco, forse è meglio che venga condotta lì, lontano dal traffico dove potrebbe causare un vero disastro.
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