I centauri possono vedere riconosciuta la loro applicazione in termini di sicurezza: possibile risparmio sull’RC moto, se si fa questo.
Il pagamento della polizza assicurativa per coloro che posseggono un veicolo è una scadenza sempre molto discussa. I prezzi negli ultimi anni sono lievitati molto e i contratti si sono arricchiti di postille e possibili vantaggi, dei quali è sempre più difficile fare a meno, che rappresentano una spesa ingente per chi già possiede un mezzo. Al contempo sono una discriminante fondamentale quando ci si appresta a decidere se comprare o meno una quattro piuttosto che una due ruote.
In Italia questo argomento è fra i più discussi in assoluto in materia di mobilità. Alcune soluzioni per risparmiare sono state studiate, ma non sempre con grandi effetti. Infatti alcuni parametri come la provenienza geografica e la residenza sono i principali presi in considerazione nel calcolo dell’assicurazione, piuttosto che riconoscere e premiare in egual misura i cosiddetti comportamenti virtuosi.
Inoltre, nel caso specifico delle motociclette, a differenza delle automobili, soltanto pochi operatori specializzati hanno l’opportunità di proporre l’installazione delle scatole nere, le quali hanno la facoltà di registrare i dati in caso di colluttazione e sinistro, quindi di specificare bene la circostanza dell’eventuale incidente. Secondo una relazione dell’Ivass – Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni – la black box vincola il consumatore nella scelta della compagnia assicurativa, non potendo passare infatti alla concorrenza facilmente, seppure di fronte a un’offerta più conveniente. Si genera così un effetto lock-in, che danneggia la concorrenza.
In Francia questa situazione è stata presa in attento esame e si è giunti a una soluzione che starebbe finalmente bloccando l’impasse per i motociclisti. Oltralpe, infatti, esiste l’offerta della SRA – consorzio che raccoglie tutte le compagnie assicurative e i riparatori – che offre delle polizze a tariffe agevolate per i motociclisti che indossano l’airbag da moto, aumentando così la sicurezza in strada. L’unico requisito dell’airbag è che preveda una sorta di bollino della SRA, che possa quindi certificarne la correttezza.
La mossa pare fosse stata pensata per incentivare il mercato degli airbag, ma ha generato due effetti ancora più importanti: un risparmio sulla polizza assicurativa per chi ne fa uso ma principalmente spostamenti più sicuri, quindi meno incidenti con gravi conseguenze. In tal modo si è sensibilizzati circa un “pezzo” che fatica a entrare nell’equipaggiamento base di chi gira sulle due ruote. L’Italia prenderà spunto? La Francia d’altronde è piuttosto vicina.
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