Lo storico rivale di Valentino Rossi ha corso in MotoGP in sella a Yamaha, Ducati e Honda. Il suo patrimonio potrebbe far venire i brividi ai centauri attuali della griglia.
Nella storia del motociclismo pochissimi rider possono vantare un palmares migliore di Jorge Lorenzo. Cresciuto a pane e motori da parte di un padre severo, sullo stampo di Max Verstappen nell’automobilismo, iniziò a collezionare successi a raffica sin da bambino. Partecipò a soli 10 anni alla Coppa Aprilia, gareggiando su una moto da 50 cm³ e, già ad 11 anni, in sella ad una moto da 125 cm³.
A 13 anni il talento di Jorge era così superiore ai coetanei che la Federazione Motociclistica Spagnola gli consentì di prendere parte al campionato nazionale di velocità con una deroga sull’età. L’anno seguente scese in pista nel campionato europeo della classe 125, giungendo sesto in classifica finale con 56 punti. A livello nazionale ha concluso quarto con 69 punti. Jorge era già sulla bocca di mezza Spagna ancor prima dell’esordio nel Motomondiale.
Quando lo vide Giampiero Sacchi, ai tempi a capo del reparto corse della Piaggio che gestiva Gilera e Derbi, comprese subito che sarebbe diventato un campione. Nel giorno del suo quindicesimo compleanno il maiorchino debuttò a Jerez de la Frontera in sella ad una Derbi. Concluse il suo primo campionato in 125 con 21 punti in classifica. Il suo miglior risultato fu un settimo posto in Brasile. In carriera ha corso 3 stagioni nella classe cadetta, collezionando 4 trionfi complessivi. Lasciò la 125 senza riconoscimenti iridati per inseguire il sogno nella classe di mezzo.
I successi di Jorge Lorenzo
Jorge si aggiudicò con l’Aprilia due mondiali consecutivi, nel 2006 e nel 2007. La Yamaha mise gli occhi su di lui e nonostante avesse un Valentino Rossi in formato mondiale, decise di promuoverlo in MotoGP. Le sfide tra Lorenzo e Valentino Rossi sono passate alla storia. Il maiorchino si aggiudicò il titolo mondiale nel 2010 dopo due anni di apprendistato, facendo migrare il Dottore in Ducati. Lorenzo rivinse nel 2012, dopo il successo di Stoner nel 2011 con la Honda, per poi completare il suo filotto di 5 mondiali nel combattutissimo mondiale 2015.
Dopo l’esperienza in Yamaha, Lorenzo decise di volare in Ducati per un biennio con molte ombre e poche luci. L’epilogo arrivò nel 2019 al fianco di Marc Marquez in Honda HRC. Non arrivarono risultati positivi e JL99 scelse di mollare con il motociclismo. In carriera ha accumulato ricchezze per oltre 150 milioni di euro, secondo quanto riportato da Motosprint.