Marc Marquez insegue ancora la prima vittoria con la Ducati, ed al GP di Germania ha perso un primato davvero clamoroso.
Marc Marquez in Germania era chiamato al grande riscatto dopo due weekend decisamente opachi. Lo spagnolo nonostante qualche difficoltà ha portato a casa uno splendido podio che lo conferma come miglior pilota della MotoGP tra quelli che guidano una GP23. Un risultato sicuramente soddisfacente per l’iberico in vista della prossima annata quando si vestirà di rosso con il team ufficiale.
In tanti speravano di rivederlo vincere una gara in Germania dove solitamente ha sempre fatto la differenza su tutti. In terra teutonica, così come ad Austin, Marquez ha sempre dimostrato di avere una marcia in più, ma questa volta non è stato così. Il 2° posto ottenuto però è sicuramente un risultato prestigioso. Ora arriva il Gran Premio di Gran Bretagna dove Marc dovrà provare a ripetersi.
A tutto ciò c’è da aggiungere che Marquez dovrà restare lontano da rischi ed infortuni, considerando che nel 2025 avrà la possibilità di salire sulla Ducati ufficiale, e sarà quella l’occasione da sfruttare per tornare sul tetto del mondo. Il #93 non si farà di certo pregare, ma nel frattempo, deve comunque cercare di tornare alla vittoria.
Marquez, perché il Sachsenring era fondamentale
Il digiuno di Marc Marquez dal gradino più alto del podio continua a prolungarsi, considerando che dura dall’ottobre del 2021, quando infilò due vittorie tra Austin e Misano. All’epoca, la Honda era ancora moderatamente competitiva, ma dal 2022 in avanti iniziò il vero e proprio tracollo tecnico, unito agli infortuni dell’otto volte campione del mondo.
Con la Ducati del Gresini Racing ci sono molte più possibilità di vittoria, ma contrastare le GP24 non sarà facile. Marquez ha vinto 8 volte su 8 partecipazioni in Germania in MotoGP, ed è stato costretto a cedere lo scettro a Bagnaia, su una pista dove ha dominato la scena ininterrottamente tra il 2013 ed il 2021 (nel 2020 non si corse). Non ha preso parte all’intero week-end per infortunio nel 2022, mentre lo scorso anno chiuse 11esimo nella Sprint Race, per poi non correre alla domenica.
Dunque, Marc era imbattuto in gara al Sachsenring, e domenica scorsa ha visto crollare un suo piccolo primato. Il tracciato tedesco è uno di quelli in cui si gira verso sinistra, dove solitamente lo spagnolo fa una grande differenza. Certo non bisogna fare drammi, i risultati di quest’anno dello spagnolo sono di ottimo livello e se si pensa che un anno fa, di questi tempi, stava meditando al ritiro, ciò che sta facendo ora vale decisamente il doppio.