Antonio Giovinazzi è stato l’ultimo pilota a correre in F1, ed oggi è pilota Ferrari nel programma WEC. Tutto sulla sua vita.
La F1 è orfana di piloti italiani dalla fine del 2021, quando il rapporto di collaborazione tra Antonio Giovinazzi e l’Alfa Romeo Racing giunse al termine dopo tre anni. Da quel momento in avanti, il pilota pugliese si è dovuto ricostruire una carriera, disputando una stagione in Formula E che fu avara di risultati, nel 2022, ma il riscatto non sarebbe tardato ad arrivare.
Nel 2023, la Ferrari, di cui Giovinazzi è anche pilota di riserva in F1, ha scelto di tornare nel FIA WEC ed alla 24 ore di Le Mans con una sua Hypercar, la splendida 499P, ed Antonio è stato inserito nei sei piloti ufficiali, nell’equipaggio #51, assieme ad Alessandro Pier Guidi e James Calado. In pochi si sarebbero potuti aspettare una Ferrari così forte sin da subito nella categoria regina dell’endurance, ed i risultati, come vedremo, hanno dato subito ragione al pugliese.
Antonio Giovinazzi è nato a Martina Franca, in provincia di Taranto, il 14 di dicembre del 1993, ed ha iniziato a correre con i kart nel 2006, all’età di 13 anni. Dopo la fine di quest’esperienza, passò alle monoposto nella Formula Pilota China, vincendo sei gare e diventando campione di categoria. Passò poi alla Formula 3 europea, concludendo con un brillante secondo posto il campionato 2015 con il team Carlin, per poi passare in Formula 2 nel 2016, al volante di una vettura del team Prema.
In quella stagione, diede prova delle sue grandi qualità, duellando per il titolo piloti sino alla fine contro il suo compagno di squadra Pierre Gasly, che alla fine riuscì ad avere la meglio. Nel 2017 corse le sue prime due gare in F1, sostituendo alla Sauber l’infortunato Pascal Wehrlein, in Australia ed in Cina, concludendo con un brutto incidente a Shanghai questa sua esperienza.
Rimase all’interno del mondo Ferrari, venendo nominato terzo pilota, e nel 2018 corse la sua prima 24 ore di Le Mans in classe GTE PRO con la 488 GTE, giungendo in quinta posizione di classe. Nel 2019 entrò a tempo pieno in F1 con l’Alfa Romeo Racing, con la quale ha conquistato diversi finali a punto sino al 2021, con Frederic Vasseur, all’epoca team principal, che decise però di rimpiazzarlo con Guanyu Zhou.
La grande riscossa di Giovinazzi, come anticipato, è avvenuta sull’Hypercar 499P, che lo ha portato alla vittoria della 24 ore di Le Mans del 2023, nell’edizione del Centenario. Assieme ad Alessandro Pier Guidi e James Calado è arrivato il successo davanti alla Toyota, mentre quest’anno, il trio ha chiuso al terzo posto, con la gemella #50 che ha vinto la gara.
Tra pochi giorni, il FIA WEC tornerà in pista per la gara di Interlagos, dove Antonio vorrà andare a caccia della prima vittoria stagionale. Per quanto riguarda il suo stipendio, in F1 percepiva circa 500.000 euro a stagione, mentre non ci sono informazioni ufficiali sul suo ingaggio da quando gareggia nelle corse di durata.
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