Andrea Iannone è tornato in attività quest’anno dopo una lunga squalifica, ed il sogno è il ritorno in MotoGP. Ecco i dettagli.
L’incubo di Andrea Iannone, cominciato nel 2019 con la squalifica per doping, si è finalmente concluso con il ritorno alle competizioni. Nel 2024, il nativo di Vasto gareggia in Superbike con la Ducati del team GoEleven, ed ha conquistato un clamoroso podio al debutto alla fine di febbraio, nel round australiano di Phillip Island. Non sono mancate altre buone prestazioni in sella alla Panigale V4 R, che ci fanno ben capire quanto questo ragazzo non abbia affatto perso lo smalto dei giorni migliori.
Ricordiamoci che Iannone fu colui che pose fine al digiuno di vittorie della Ducati in MotoGP, riportandola al successo nel 2016 in Austria, dopo sei anni di astinenza, che durava dai tempi di Casey Stoner. Negli ultimi giorni, il rider abruzzese ha detto che il suo futuro è ancora tutto da scrivere, e che non è sicuro al 100% di restare in Superbike. Ecco che si potrebbe dunque aprire qualche spiraglio per tornare in top class, a seguito di una concatenazione di eventi.
Andrea Iannone è attualmente alfiere Ducati con il team GoEleven in Superbike, ma si sta palesando l’opportunità di effettuare un test sulla Yamaha di MotoGP. L’occasione potrebbe presentarsi grazie al passaggio del team Pramac come cliente delle casa di Iwata, abbandonando il brand di Borgo Panigale dopo una lunga partnership. Il boss di questa squadra, ovvero Paolo Campinoti, è grande amico del nativo di Vasto, ed ecco che l’occasione potrebbe concretizzarsi.
Campinoti ha così annunciato: “Vogliamo provare ad organizzare un test e poi vedremo“, ben sapendo che la decisione non è di certo nelle sue mani. Il direttore sportivo della Ducati, vale a dire Mauro Grassilli, ha descritto gli scenari ai microfoni di “Speedweek.com“: “Se gli sarà permesso di fare il test dipende dalla Yamaha e da noi. Dal nostro punto di vista, prima di effettuare il test, Andrea dovrebbe decidere se continuare o meno con la Ducati“.
Grassilli ha poi aggiunto: “Anche io sono stato pilota e posso capire cosa significhi avere la possibilità di tornare in MotoGP. Non abbiamo ancora parlato con Iannone del suo futuro, lui è molto importante per noi perché fa parte della famiglia. Non è però sotto contratto direttamente con la Ducati, è una situazione complicata e dobbiamo capire cosa vuole fare. Dovrò parlare con lui“.
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