Colin Edwards quest’anno correrà per il team Forward Racing con una CRT e nonostante il gap con le moto ufficiali si dice ottimista. Ottimista se però la moto potrà essere messa a punto in tempi accettabili, ottimista al punto da pensare di poter infastidire le moto ufficiali.
E’ tutto qui il nocciolo del pensiero del texano, i tempi di reazione dello staff alle richieste del pilota sulle modifiche da apportare alla moto: “La cosa fondamentale è il tempo: riusciremo a risolvere ogni aspetto dello sviluppo in due settimane o finiremo con l’impiegare tre mesi per ottenere quanto desiderato?”
Ovviamente il lavoro da fare è tanto ma questo non spaventa il pilota americano, che anzi, è in piena fase di riabilitazione e sembra, almeno psicologicamente, già pronto a rientrare in pista dopo il brutto episodio dello scorso campionato. Edwards infatti rientrerà in pista per i test di Sepang, in Malesia, ed ha anticipato che cercherà di colmare il gap maggiore della CRT (l’elettronica), spingendo al massimo la moto.
“Io andrò là fuori con l’intenzione di spingere la moto fino al limite, e poi vedremo cosa succederà. Se devo dire un numero, sarei davvero soddisfatto con un tempo sui 2:03 o 2:02. Ci riusciremo? Non ci resta che aspettare e vedere.”
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