Max Verstappen ha mandato una frecciata alla Ferrari commentando la gara di domenica, rendendo l’idea sulla situazione tecnica della SF-24.
Per la Ferrari la situazione è sportivamente drammatica, ed è incredibile come a Maranello riescano a ribaltare le cose, ovviamente in maniera negativa, in poco più di un mese. Dopo la vittoria di Charles Leclerc a Monte-Carlo, la Rossa sembrava in grado di attaccare Max Verstappen e la Red Bull nel mondiale, ma nelle quattro gare successive, le cose non potevano andare peggio di così.
Pensate che l’unico podio è stato ottenuto da Carlos Sainz con un terzo posto in Austria, maturato solamente per via del contatto tra Verstappen e Lando Norris, altrimenti, lo spagnolo avrebbe chiuso quinto. La Ferrari era chiaramente la quarta forza anche a Silverstone, dove non c’è stato niente da fare per contrastare il passo di Red Bull, McLaren e Mercedes, apparse di un’altra categoria rispetto alla SF-24.
Ferrari, sentite le parole di Verstappen
Carlos Sainz è in un ottimo momento di forma, e si è riportato a soli 4 punti di distacco nel mondiale da Charles Leclerc, pur avendo disputato una gara in meno di lui, quella in Arabia Saudita. In ogni caso, la Ferrari è del tutto crollata a causa di sviluppi sbagliati, un triste scenario che si ripete, con ben poche eccezioni, da ormai 15 anni a questa parte.
Sainz è stato competitivo solo nei momenti in cui si girava con le slick sull’asfalto umido, tant’è che con una Ferrari mediocre, era riuscito anche a farsi sotto alla Red Bull di Max Verstappen. Proprio il campione del mondo, nelle interviste post-gara, ha indirettamente mandato una frecciata alla Rossa, parlando della fase in cui Carlitos si è avvicinato alla sua RB20, in grande difficoltà in alcuni momenti della sua corsa.
Ecco le sue parole: “L’inizio della mia gara non è stato dei migliori, cercavo di tenere il passo degli altri, ma ho finito le gomme quasi subito e faticavo a trovare aderenza. Lando mi ha superato, e così ha fatto anche Oscar. Anche quando ha iniziato a piovere non c’era grip, non volevo rischiare troppo perché non ero a mio agio. Ho visto poi che anche Sainz mi ha raggiunto, ed ho pensato che fosse davvero un brutto pomeriggio. Era molto veloce in quei giri, mi ha recuperato diversi secondi, ho guardato negli specchietti e l’ho visto incollato“.