Alvaro Bautista ha dominato gli ultimi anni di Superbike, ma vanta una lunga carriera anche in MotoGP. Tutto su di lui.
Il motociclismo è una specialità che parla, fondamentalmente, due lingue, vale a dire lo spagnolo e l’italiano, considerando che sono queste le nazionalità abituate a dominare sulle due ruote. Nella giornata di oggi, vi parleremo della carriera di Alvaro Bautista, bi-campione del mondo della Superbike, che quest’anno sta inseguendo il terzo titolo iridato consecutivo, non senza difficoltà considerando quanto la sua Ducati sia stata rallentata, a fronte di una BMW velocissima con Toprak Razgatlioglu.
Bautista è un talento innato, che nelle derivate di serie ha trovato la propria dimensione, stabilendo con la Panigale V4 R un feeling eccezionale, sino a diventare il punto di riferimento nella categoria. Nel corso della sua carriera, Alvaro ha militato per anni nel Motomondiale, dove non ha ottenuto quanto meritava. Andiamo ad analizzare nel dettaglio la sua vita sportiva.
Bautista, ecco il profilo del rider iberico
Alvaro Bautista è nato a Talavera de la Reina, nella Castiglia-La Murcia, il 21 di novembre del 1984, e sin da bambino, dimostrò grande interesse per il mondo delle due ruote. Nel 2002, appena maggiorenne, fece il proprio esordio nel Motomondiale, in classe 125, correndo come wild card con un’Aprilia, ma senza riuscire ad ottenere punti. Nel 2003 divenne pilota titolare con il Seedorf Racing, mentre nel 2004 arrivarono i primi podi.
Dopo un 2005 avaro di risultati, la svolta arrivò nel 2006, con il team Master-MVA Aspar, quando vinse il titolo iridato dopo aver ottenuto la bellezza di otto vittorie. Visti i risultati degli anni precedenti, nessuno lo avrebbe mai dato per favorito, ma Alvaro non si fece pregare e riuscì a salire sul tetto del mondo. Nel 2007 salì in classe 250, categoria in cui si laureò vice-campione nel 2008, alle spalle del compianto Marco Simoncelli.
Dal 2010 al 2018 è stato invece un pilota di MotoGP, ma in tutti questi anni, non è mai riuscito a vincere neanche una gara, ottenendo qualche podio sporadico, chiudendo il mondiale al quinto posto con la Honda nel 2012 come miglior risultato. Nel 2023 ha disputato con la Ducati il week-end del GP della Malesia, giungendo 22esimo nella Sprint Race e 17esimo in gara, senza mai essere della partita.
Come ben noto, la fortuna di Bautista è stata la Superbike, nella quale ha dominato i mondiali 2022 e 2023 in sella alla Ducati Panigale V4 R. Attualmente, è secondo alle spalle della BMW di Toprak Razgatlioglu, che a questo punto della stagione pare essere il grande favorito per il titolo iridato.
Di certo, il rider iberico non si darà per vinto, e siamo certi che lotterà con tutte le sue forze per giocarsela sino in fondo. Attualmente, in base a quanto emerso da varie fonti, Bautista percepisce uno stipendio di circa 500 mila dollari dalla Ducati, ovviamente a stagione. Vedremo per quanto deciderà di continuare a correre.