Red Bull, Perez sostituito durante la pausa estiva? Chi potrebbe prendere il suo posto: la clamorosa indiscrezione

Le prestazioni deludenti di Sergio Perez sono solo uno dei tanti problemi che la Red Bull deve risolvere. Horner avrebbe anche il clamoroso sostituto.

La Red Bull licenzia Perez e promuove Liam Lawson?
Sergio Perez (motomondiale.it.) Foto Instagram @schecoperez

La Red Bull ha alcune situazioni ingarbugliate da risolvere. In pista il predominio di Max Verstappen non sembra essere più tale, e ci sarà bisogno di lavorare sulla RB20 per fare si che McLaren e Mercedes non si avvicinino ancora di più. Poi c’è anche dell’altro, come ad esempio la antipatica vicenda che riguarda Chris Horner.

Il team principal della Red Bull è uscito indenne da uno scandalo a luci rosse (nonostante sia sposato da anni con la cantante Geri Halliwell). Mentre la giovane dipendente con la quale avrebbe avuto delle conversazioni molto private pare sia stata sospesa senza avere ricevuto delle spiegazioni. Tutto questo però non ha niente a che fare con la Formula 1.

In Red Bull devono pensare anche al da farsi per quanto riguarda i due piloti. Si parla di un corteggiamento iniziato a Max Verstappen da parte della Mercedes. E non è detto che questo matrimonio non si faccia. Anche perché la querelle Horner coinvolgerebbe una amica di famiglia dei Verstappen.

Ci sarebbe una lotta di potere interna che coinvolgerebbe anche il potente consulente della Red Bull, Helmut Marko. Anche a tutto ciò andrebbe collegato l’ormai annunciato addio di Adrian Newey, direttore tecnico della scuderia e vero e proprio guru della ingegneria in Formula 1 (al punto da andare in giro con i suoi “discepoli” al seguito, n.d.r.).

Horner e Marko sarebbero in lotta anche per quanto riguarda il futuro di Sergio Perez, già nell’immediato. Il messicano ha sempre svolto il ruolo di gregario di Verstappen, guardandogli le spalle in qualche circostanza. Da più parti però il pilota è messo sotto accusa da tempo per una fin troppo scarsa competitività.

Red Bull, Chris Horner spinge per un suo protetto sulla RB20

La Red Bull licenzia Perez e promuove Liam Lawson?
Liam Lawson (motomondiale.it) Foto Instagram @liamlawson30

Nella scorsa stagione Perez aveva cominciato sostanzialmente bene, salvo poi andare incontro ad una crisi di risultati personale. Eppure adesso lui ha svariati punti in meno rispetto al 2023. In difesa del compagno di squadra è intervenuto a spada tratta Max Verstappen, parlando di problemi della macchina che hanno reso più difficile guidarla.

Fatto sta che, tra i GP di Monaco, Canada, Spagna, Austria e Gran Bretagna, Sergio Perez ha contribuito a smuovere la classifica costruttori della Red Bull con la miseria di appena 11 punti. Logico quindi che abbiano preso piede delle voci su di un possibile siluramento del centroamericano già nell’immediato.

Si vocifera persino di una clausola che consentirebbe alla Red Bull di rimuovere Perez dal sedile della seconda monoposto nel caso in cui, pare entro la fine luglio, il distacco in classifica Piloti tra lui e Verstappen sia di più di 100 punti. E non ci sarebbe alcuna opportunità per Yuki Tsunoda o Daniel Ricciardo di pendere il posto del messicano.

Il giapponese e l’australiano rimarranno alla Racing Bulls, team satellite della RB. Sarebbe invece già stato allertato Liam Lawson, pilota di riserva che ha instaurato un feeling con la RB20 avendo compiuto delle sessioni di prove libere di recente. Il neozelandese è membro del Red Bull Junior Team dal 2019 e potrebbe essere “provato” per la seconda parte della stagione.

L’andamento di Lawson sarebbe risultato soddisfacente e persino migliore di quanto fatto da Perez nelle qualifiche di recente. Solo che a volere il giovane al volante è Horner, mentre Helmut Marko starebbe spingendo per portare proprio Tsunoda sulla seconda Red Bull.

Lawson ha già esordito in Formula 1, nel 2023, correndo per cinque gran premi e piazzandosi con la Alpha Tauri a metà classifica al traguardo. Per molti, se dovesse essere la giovane riserva a dovere prendere il posto di Perez in caso di avvicendamento, questa sarebbe la prova di come Chris Horner abbia le redini in mano a Milton Keynes.

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