Dopo l’ufficializzazione del divorzio tra il danese Kevin Magnussen e la scuderia Haas, il pilota parla del suo futuro.
È giunto questa mattina il comunicato che annunciava l’addio del pilota danese Kevin Magnussen dalla scuderia Haas. Ingaggiato nel 2017, la scuderia statunitense, di proprietà dell’imprenditore Gene Haas, ha sempre puntato sul pilota, recuperandolo in extremis anche nel 2022, quando la sua carriera in Formula 1 sembrava già terminata.
All’epoca, Magnussen ha corso insieme a Mick Schumacher, lanciando un marchio costruttori giovane, per poi fare coppia con il tedesco Nico Hülkenberg, che negli ultimi due mondiali lo ha messo in ombra, tanto da portare a casa il 75% dei punti totali del team americano. Dal prossimo anno, però, sia Magnussene che Hülkenberg non faranno più parte di Haas.
La reazione di Kevin Magnussen dopo l’addio alla Haas, le prime parole sul tracciato di Ungheria
Per il 2025, la scuderia MoneyGram Haas sta pensando in grande, sperando di potersi elevare e diventare più competitiva. Riuscirà a diventare tra i costruttori big del mondiale di Formula 1? Ancora è presto per dirlo, nel frattempo, Haas ha rinnovato l’accordo con la Ferrari per la fornitura di power unit italiane, il che è un buon segnale.
Inoltre, si sta puntando su due giovani piloti agguerriti. Se la sostituzione di Hülkenberg con il Oliver Bearman era già stata annunciata, il licenziamento di Magnessen è arrivato proprio oggi, improvvisamente, anche se era nell’aria da qualche settimana, viste le sue prestazioni non proprio soddisfacenti. A sostituirlo, dalla prossima stagione, sarà Esteban Ocon, pilota francese proveniente dalla Alpine.
Fino a pochi minuti fa si sono rincorse diverse indiscrezioni sul futuro di Magnussen. Visti i buoni rapporti con il team principal di Haas, il giapponese Ayao Komatsu, in tanti hanno pensato a un futuro sempre nella scuderia di Haas ma in veste di terzo pilota. Ora, sul tracciato dell’Hungaroring, dove le scuderie si sono trasferite per il Gran Premio di Ungheria di questo weekend, arrivano le dichiarazioni del danese. Formula 1, violento nubifragio in Ungheria alla vigilia del GP: circuito e paddock allagati, ci sono danni.
Magnussen parla dal circuito di Ungheria: quale sarà il suo futuro
“Credo ci siano tanti progetti interessanti nel Motorsport e anche dei sedili disponibili in Formula 1. In questo momento, la cosa migliore è concentrarsi sul correre buone gare” ha annunciato il pilota. In cuor suo, dunque, c’è’ sempre la speranza di continuare a correre in Formula 1, magari con Mercedes, Sauber, Williams o Alpine, tutte scuderie ancora senza un pilota per il 2025.
Di certo, come sottolineato dallo stesso, non si accontenterà di fare da terzo pilota sostitutivo in casa Haas. “Non sento di essere vicino al ritiro, la Formula 1 è l’apice del Motorsport, ma sono dell’idea che correre in altre categorie sia comunque fantastico. Certo, finché sei qui vuoi restarci”.
Magnussen ha poi aggiunto: “Sapevo da tempo dell’ingaggio di Bearman, gode del supporto della Ferrari, io invece ho cercato di essere paziente. Sono un pilota che lavora duramente, concede tutto alla squadra e l’ho dimostrato”, e poi, l’amara conclusione: “Fare da terzo pilota vorrebbe dire non aver ottenuto uno dei sedili disponibili”.
Dunque, se il pilota non dovesse ricevere alcun invito, potrebbe seguire le orme del padre Jan, anche lui pilota di F1, e approdare nei campionati endurance. Chi è Kevin Magnussen: stipendio, figlia, moglie e numero.