L’arrivo alla guida della Ferrari di Lewis Hamilton riapre nei tifosi del Cavallino le speranza che il titolo mondiale possa finalmente tornare a Maranello. Un titolo che manca da tanto, troppo tempo
La Ferrari, per i tifosi e gli appassionati italiani della Formula Uno, è semplicemente la “Nazionale rossa”. E non può essere altrimenti. Parliamo di un’eccellenza assoluta del genio italiano, di un contesto sportivo che smuove Passione e Amore quanto, e più, della Nazionale di Calcio. Amore e Passione frutto di una Storia sportiva e tecnica senza eguali. Per non tacere dei trionfi. La Scuderia Ferrari, infatti, milita in Formula Uno sin dalla sua nascita, dal 1950 per la precisione. Ed in più ha messo insieme un numero importante di titoli.
Solo a livello piloti la Ferrari conta 15 titoli mondiali mentre a livello costruttori i titoli messi in bacheca 16. Titoli mondiali che sono frutto di vere e proprie epopee, di leggende del Circus. Pensiamo ai cinque titoli consecutivi di Michale Schumacher, quelli a cavallo tra il 2000 e il 2004. Con annesso titolo costruttori. Pensiamo ai titoli conquistati da Alberto Ascari e Manuel Fangio. Per non tacere dell’epoca di Niki Lauda colui che riportò il titolo a Maranello dopo undici anni di digiuno e che, con Luca di Montezemolo e Mauro Forghieri, proiettò la Ferrari nell’era moderna.
La dittatura della Mercedes e della Red Bull
Titoli però che, negli ultimi anni, hanno purtroppo scarseggiato. Da tanti, troppi, anni, infatti, la Ferrari tenta l’assalto al cielo senza fortuna. Dall’anno del primo titolo di Lewis Hamilton, anno domini 2008, ad oggi, la Formula Uno è stata sottoposta a due “dittature” sportive. Quella della Mercedes e quella della Red Bull.
Sette titoli a testa negli ultimi 16 anni intervallati da quelli vinti da Brawn e McLaren. Anni nei quali la Ferrari spesso non è stata competitiva. E quando lo è stata tra errori e sfortuna non è mai stata competitiva fino in fondo.
L’ultimo titolo Ferrari
Va cosi che la bacheca di Maranello è stata aperta per l’ultima volta nel 2008 quando viene vinto il titolo costruttori. Mentre l’ultimo pilota del Cavallino a vincere il mondiale piloti è stato nel 2007 il finlandese Kimi Räikkönen. Un mondiale incredibile quello del 2007 vinto con la monoposto F2007 erede del lavoro di sviluppo di Schumacher.
Raikkonen vinse il mondiale sul circuito del Brasile trionfando davanti al compagno di scuderia Felipe Massa nell’ultima gara ed approfittando degli errori di Hamilton ed Alonso. Iceman vinse il mondiale per un punto, 110 lui, 109 Alonso. Una piccola fortuna che purtroppo i tifosi del Cavallino stanno ancora scontando. Nella speranza che l’arrivo a Maranello di Lewis Hamilton possa cambiare la Storia.