La Ducati Desmosedici è il nome di una famiglia di moto prodotte a partire dal 2003, ma come mai si chiama in questo modo?
Nel 2003 la nuova famiglia Ducati ha deciso di battezzare le moto prodotte nella Casa di Borgo Panigale con il nome di Desmosedici. Se dal 2003 al 2015, ogni modello ha mantenuto il medesimo nome, venendo identificato solo attraverso una sigla specifica, dal 2016 si è deciso di adottare un nome specifico. Nato per volere di un team di tecnici e ingegneri, il progetto Desmosedici ha subito una lunga serie di evoluzioni.
Quando si parla di Desmosedici, si associa subito il nome alla Ducati MotoGP. In effetti, a incrementare la popolarità di questa famiglia di motociclette ci hanno pensato i campioni delle due ruote, come Casey Stoner o Loris Capirossi, dunque Valentino Rossi, per poi arrivare a Iannone e Dovizioso, con le loro Desmosedici GP15. Ma da cosa deriva questo nome?
I modelli di Ducati prendono questo nome per via del motore, dunque la spiegazione tecnica fa riferimento alle specifiche del motore stesso. Attualmente, il motore Ducati è l’unico dotato di distribuzione desmodromica a sedici valvole. Il termine “desmodromico” ha origine dal greco e significa “corsa controllata”. Ducati, scopriamo la GP24: ecco dove è cambiata ed i punti di forza della nuova Desmosedici.
Va da sé che si tratta di un sistema di distribuzione dove la corsa della valvola è controllata in fase di chiusura e di apertura. Il controllo di apertura e chiusura delle valvole d’immissione è una caratteristica unica. Questa tecnica, nonostante sia impiegata in modo standard da qualche decennio, in realtà risale agli inizi del Novecento, con le prime sperimentazioni.
Tuttavia, soltanto nel dopo guerra viene applicata al mondo delle corse, adottata dapprima dalla Mercedes Benz W196 e poi la 300 SLR in Formula 1, negli anni Cinquanta. Per quanto riguarda la sua applicazione nel panorama motociclistico, invece, nello stesso periodo, è l’ingegnere Fabio Taglioni a lavorarci, perfezionandolo. Nel giro di poco tempo, questo motore diventato il simbolo tecnico della scuderia di Borgo Panigale.
Nel 1954, Taglioni decide di progettare un motore per la categoria 125 del Motomondiale per la casa Mondial. Tuttavia, le prime applicazioni non danno esiti positivi, e così l’ingegnere, nel frattempo approdato in Ducati, perfeziona le prestazioni tecniche, creando lo standard in casa Ducati e non solo. MotoGP, Domenicali fa impazzire i fan della Ducati: già al lavoro sulla Desmosedici GP27.
Il motore Desmosedici, quindi, diventa presto lo standard nello sport, in particolare nelle MotoGP, ma sarà applicato anche alla Superbike a partire dagli anni Ottanta. Ducati, perché è stata battezzata Desmosedici il prototipo della MotoGP? Ecco la verità.
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