Ogni gara è impegnativa di suo, specialmente su certi tracciati ed in certi condizioni. La Formula 1 sperimenterà tra poco un sistema particolare.
La FIA ha dato il proprio via libera alle varie scuderie allo scopo di rendere operativa una modifica molto importante. La cosa potrà essere fatta qualora ce ne sia il bisogno, e tutto ciò per rendere più agevole e confortevole la permanenza dei piloti all’interno delle rispettive monoposto.
Si tratta di interventi volti a refrigerare le postazioni di ogni macchina. In certe specifiche situazioni, le temperature sono molto alte e la stessa cosa vale per il tasso di umidità. Basti pensare ai gran premi che si disputano in posti come il Qatar, il Bahrein o l’Arabia Saudita, tanto per citarne alcuni.
Ed una volta c’era anche il GP della Malesia, con il circuito di Sepang, a Kuala Lumpur, che portava i piloti di Formula 1 a perdere anche fino a 6 chili dopo la gara. Un caldo di questo genere, stando ad una velocità di 250 km all’ora in media e per quasi due ore, senza possibilità di uscire, rende probante l’impegno sportivo.
Per questo motivo la FIA e la Formula 1 si sono prodigate allo scopo di fornire un confort maggiore a tutti coloro che vanno in pista. Nello scorso GP del Qatar i vari Stroll, Sargeant ed Ocon ebbero dei problemi fisici per via dello sforzo fisico unito al grande caldo subito. Ora arrivano le adeguate contromisure.
Formula 1, climatizzazione negli abitacoli: presto al via la sperimentazione
Per evitare situazioni del genere, è stata avallata in via ufficiale la installazione di un impianto di climatizzazione nelle macchine di F1. Si tratta di un qualcosa che, per ora, avrà luogo a titolo puramente sperimentale.
Ciò si aggiunge anche alla presenza di una presa d’aria ulteriore nella quale fare arrivare un getto di aria fresca direttamente sul pilota. Ma al GP d’Olanda, in programma domenica 25 agosto, farà il suo esordio un sistema di raffreddamento apposito, da impiantare in varie parti dell’abitacolo.
Questa sperimentazione continuerà per altri gran premi successivi, tra quelli contrassegnati dalle elevate temperature. In caso di risposta positiva poi il tutto dovrebbe essere adottato in via ufficiale da tutte le scuderie del circus.
Non ci sono stati i tempi tecnici per fare si che il tutto partisse già per il GP d’Ungheria, che pure è molto probante in quanto a temperature. E questo sia perché si corre in piena estate e sia perché quello dell’Hungaroring è un tracciato sostanzialmente lento, con poche situazioni in cui potere sfruttare le correnti di aria in favore del benessere dei piloti.
Per ora invece le varie squadre hanno ricevuto il permesso di potere smontare alcune componenti dell’abitacolo, come il sedile, allo scopo di poterle raffreddare per fare in modo che i piloti possano trovare maggiore sollievo. Questa cosa può essere fatta prima di ogni entrata in pista, sia nel fine settimana che nella gara della domenica.