Formula 1, Alonso si scaglia contro la FIA: cosa è successo

È molto arrabbiato, Fernando Alonso, per quello che è successo proprio alla fine delle qualifiche del Gran Premio d’Ungheria. La sua frustrazione è evidente.

Alonso è una furia contro i commissari di gara del GP d'Ungheria: "Mi hanno rovinato le qualifiche"
Il box della Aston Martin (motomondiale.it) Foto Instagram @fernandoalo_oficial

Il fine settimana di Formula 1, che culminerà con il Gran Premio d’Ungheria, ha visto lo svolgersi delle tradizionali qualifiche, come da prassi. Ma l’epilogo è stato contraddistinto da un episodio controverso che ha coinvolto in negativo, e suo malgrado, Fernando Alonso.

L’esperto spagnolo, ex tra le altre di McLaren e di Ferrari e che fu campione del mondo di Formula 1 con la Renault per due volte, nelle ormai lontane stagioni 2005 e 2006, sta faticando quest’anno sul sedile della Aston Martin. Stessa cosa dicasi per il suo compagno di scuderia, il più giovane Lance Stroll.

Tutti e due non sono in grado di bissare gli ottimi risultati conseguiti lo scorso anno sempre alla guida della vettura inglese. Nella scorsa stagione l’Aston Martin si piazzò al quinto posto finale, a quota 280 punti, molto vicina alla McLaren, quarta a 302.

Ma nel 2024 la monoposto verde sta facendo molta più fatica. Sul tracciato dell’Hungaroring però si è vista una vettura decisamente più a suo agio. Peccato per quanto accaduto ad Alonso a causa di qualcun altro quindi, con lo spagnolo che si è sentito penalizzato in maniera ingiusta. Tanto da alzare la voce contro i commissari di gara.

Alonso tuona: “Sanzione assurda”

Alonso è una furia contro i commissari di gara del GP d'Ungheria: "Mi hanno rovinato le qualifiche"
Fernando Alonso (motomondiale.it) Foto Instagram @fernandoalo_oficial

C’è stato un intervento da parte di coloro che hanno il compito di vigilare sul corretto svolgimento delle dinamiche in pista. E proprio nei pressi del gong finale delle qualifiche. Le Aston Martin di Alonso e Stroll partiranno rispettivamente dalla settima e dalla ottava posizione in griglia.

Niente male, se non fosse che Fernando sentiva che avrebbe potuto migliorare il proprio piazzamento. Cosa che gli è stata però preclusa dalle bandiere rosse sollevate in seguito ad un incidente capitato a Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese in forza alla Racing Bulls è andato ad impattare contro le barriere a bordo pista.

L’incidente è avvenuto appena due minuti prima che le qualifiche terminassero. E le bandiere rosse alzate hanno comportato la sospensione della sessione, con la fine anticipata della stessa. Cosa che non ha permesso ad Alonso di potere compiere uno, se non due giri veloci per provare a centrare una posizione in griglia di partenza persino migliore del suo settimo posto finale.

Mentre Tsunoda andava a muro, lo spagnolo stava per completare il suo giro ma è stato costretto a rallentare. Secondo lui, “la FIA stavolta ha commesso una cantonata. Ero all’ultima curva e l’incidente alla Racing Bulls è avvenuto quando ormai stavo davanti. C’è una regola non scritta per la quale si è soliti aspettare che i piloti in pista completino la loro tornata”.

L’iberico sente di essere stato penalizzato, ma quel che è stato è stato. Ed ora proverà ad ottenere un risultato positivo. La pole position e la seconda posizione sono della McLaren, con Lando Norris ed Oscar Piastri in prima fila. Per quanto riguarda la Ferrari, Leclerc si è piazzato sesto dopo l’errore commesso nelle prove libere.

E Carlos Sainz, pur non nascondendo la delusione riguardo al fatto che verrà sostituito da Lewis Hamilton nel 2025, è quarto e sta facendo il massimo. Mentre c’è un’aria pesante in casa Red Bull per le scarse prestazioni di Carlos Perez. Potrebbero esserci delle conseguenze entro breve nei confronti del pilota messicano.

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