Diamo uno sguardo a quanto impiega una MotoGP a scattare da 0 a 100 km orari. Il valore misurato è strepitoso, le auto di Formula 1 impallidiscono.
Quanto impiega una MotoGP a scattare da 0 a 100? Parliamo di veri e propri bolidi, capaci di raggiungere delle velocità di punta notevoli per una due ruote. Il record attuale nella classe regina del motomondiale venne riscontrato nel 2023 durante il GP d’Italia sul circuito del Mugello.
In quella circostanza il sudafricano della Red Bull KTM Factory Racing, Brad Binder, era riuscito a raggiungere la bellezza di 366.1 km/h. E per quanto riguarda l’accelerazione, quanto impiega una MotoGP a scattare da 0 a 100? Anche in questo caso è lecito attendersi una risposta delle moto a dir poco eccezionale.
Grazie ai progressi tecnologici ed ingegneristici, a motori sempre più potenti e performanti ed anche a cambiamenti nel regolamento, c’è stata una impennata – è il caso di dirlo – nelle prestazioni dei propulsori. Una volta – correvano i tempi della defunta classe 500 – a stento si riusciva ad arrivare a 330 chilometri all’ora.
Colpa dei motori limitati a 500 cm³ di cilindrata (da cui il nome della categoria) mentre il limite in vigore ancora oggi da quando è sorta la MotoGP (nel 2002) è di praticamente il doppio: 1000 cm³. Ci sono state delle variazioni nel corso degli anni, con motori che dovevano essere in precedenza di massimo 990 cm³ e poi di 800 cm³, senza più motori a due tempi.
Quanto impiega una MotoGP a scattare da 0 a 100?
Tutti questi progressi, legati anche ai comparti di elettronica ed aerodinamica, hanno comportato un sensibile abbassamento dei tempi sui vari tracciati del motomondiale. In fase di accelerazione una due ruote di MotoGP può impiegare due secondi e mezzo o poco più in media per andare da zero a cento km/h.
Prestazione decisamente niente male se si pensa alla potenza massima da 300 cavalli dei loro motori. La Ducati di Pecco Bagnaia, che sta imponendo una egemonia in MotoGP, nominalmente è dotata di una potenza massima di 250 cavalli con una capacità di velocità di punta di 350 chilometri all’ora.
Fattori come il vento a favore ed una pendenza in discesa anche minima possono però fare aumentare tale valore. Anche se il sopracitato record di Binder al Mugello è avvenuto sul rettilineo percorso in salita. Alla fine, l’accelerazione di una moto di classe MotoGP è molto prossima a quella delle auto di categoria Formula 1 e Formula E.
Una monoposto di F1 in media arriva da zero a cento km/h in 2,5 secondi. Una Formula E impiega 2,8 secondi. Ed una moto di MotoGP si assesta sui 2,6 secondi. Il lavoro di variabili come la potenza erogata dai cavalli, la cilindrata ed anche il peso del veicolo (ovviamente le moto sono più leggere delle auto) portano a questi strepitosi risultati.
La Ducati fa da punto di riferimento, assieme alla Aprilia, per quanto riguarda la misurazione di accelerazione e velocità delle moto di MotoGP. Perché il modello della Rossa di Borgo Panigale è chiamato Desmosedici?