Riconoscete il bambino della FOTO? Scopriamo chi è: i veri appassionati hanno già capito chi è. Ecco di chi si tratta e perché è molto famoso.
Il motomondiale continua ad entusiasmare con i suoi continui colpi di scena, dettati da sorpassi, cadute e vortici d’emozione senza fine. Per gli amanti delle due ruote è uno sport che ha sempre affascinato e ha sempre saputo regalare forti emozioni, non solo per i fans che seguono le gare da casa ma anche e soprattutto per tutti coloro che hanno sempre sognato di diventare i protagonisti.
Riconoscete il bambino della FOTO? E’ un big assoluto della MotoGP
E’ l’esempio di Fabio Quartararo, oggi uno dei migliori piloti della MotoGP, classe ’99 e tanta voglia di misurarsi oltre misura sempre e comunque. A soli 22 anni è diventato campione del mondo MotoGP e il francese ha tutte le intenzioni di ripetersi molto presto, sperando in un exploit già in questa stagione. La sua storia è a tinte due ruote sin da piccolo, poiché inizia a correre all’età di 4 anni. Come riporta ‘DAZN’, ben presto arrivano i primi successi in Moto3, diventando il più giovane pilota a vincere il CEV.
Quartararo è cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Marc Marquez, quest’ultimo suo grande idolo d’infanzia: “Valentino mi piace veramente tanto, ma per me Marc è il migliore della storia” ha detto. Nonostante la foto che lo ritrae con l’italiano più forte di tutti i tempi (e anche il più titolato), il francese sceglie senza mezzi termini lo spagnolo, poiché la sua attitudine e la sua voglia di emergere su pista, a prescindere dal tracciato e dalle condizioni ambientali, l’ha reso l’idolo dell’attuale big delle due ruote.
Riconoscete il bambino della FOTO? Chi è Quartararo
Nella sua storia, Fabio è diventato il protagonista indiscusso con la Yamaha nel 2021, ossia quando ha vinto il Motomondiale, il primo francese a riuscirci. “El Diablo” lavora molto su se stesso affidandosi a psicologo e mental coach, oltre a curare in maniera maniacale la preparazione fisica. A provare a strappargli il titolo è la Ducati con Bagnaia, che dovrà però attendere l’anno dopo per strappargli il titolo. A Misano, dunque, si laurea campione del mondo stabilendo nuovi record nella categoria, sperando di poter affermarsi con una certa continuità in futuro.
