Terremoto Ferrari, accusa pesante: “Non è migliore di me”

Le ultime dichiarazione del pilota spagnolo Carlos Sainz sollevano un polverone, la frecciatina al rivale crea il caos in Ferrari.

Il pilota Ferrari Carlos Sainz
Il pilota Ferrari Carlos Sainz (Motomondiale.it)

Alla fine, al povero Carlos Sainz non è rimasto altro da fare che accettare la decisione del team e farsi da parte. Dal prossimo anno, il pilota spagnolo sarà sostituito dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, per uno degli ingaggi più chiacchierati degli ultimi dieci anni. Hamilton porterà al Cavallino una pubblicità senza precedenti. Lewis Hamilton, per quanto tempo resterà in Ferrari: svelata finalmente la verità.

Strategia di marketing, ma anche una scelta tecnica che la scuderia di Maranello ha vagliato per diverso tempo, accettando il rischio di schierare insieme due piloti numero uno. Leclerc e Hamilton insieme potrebbe essere un sogno, ma il sogno potrebbe tramutarsi in incubo, visto che i due potrebbero darsi battaglia ad ogni gara per prevalere l’uno sull’altro.

Le dichiarazioni di Sainz sull’ingaggio di Hamilton, il pilota parla della scelta della Ferrari

I piloti Sainz e Hamilton
I piloti Sainz e Hamilton (Motomondiale.it)

Il fatto è che la Ferrari deve rilanciare la sua corsa, recuperando il distacco dall’imprendibile Red Bull, e competere con la minaccia McLaren, sempre più competitiva. Dall’altra parte, Lewis Hamilton vuole chiudere la sua lunga e magistrale carriera, ricca di premi e di vittorie, nella scuderia più gloriosa che ci sia, e correre “in rosso” per almeno gli ultimi due anni. Ferrari, Leclerc commenta l’arrivo di Hamilton a Maranello.

Hamilton punta tutto sulla Ferrari per riprendersi dopo le stagioni deludenti in Mercedes, la Ferrari punta tutto sul campione per tornare a trionfare. In tutto ciò, Carlos Sainz ha accetto l’amara sostituzione, anche se non ha digerito la mossa del suo team. Il pilota spagnolo non ha mai nascosto la sua delusione, visto che avrebbe voluto continuare a correre per la Ferrari.

Ancora non ha deciso in quale scuderia andrà dal prossimo anno, probabilmente darà una risposta ufficiale dopo la pausa estiva. Nel frattempo, le sue ultime dichiarazioni hanno alzato un polverone, scuotendo il box Ferrari. In una recentissima intervista per la testata GQ Espana, il pilota ha espresso la sua opinione sui rapporti con Maranello, senza risparmiare una frecciatina al futuro sostituto.

Tra rimpianti e critiche, Carlos Sainz vuota il sacco sull’addio in Ferrari

Sainz ha dichiarato le sue perplessità sul futuro, in particolare riguardo alla scelta da parte della Ferrari di ingaggiare Lewis Hamilton, un pilota ormai a fine carriera, con i suoi 39 anni, e che non deve dimostrare più nulla. “Non credo che Hamilton sia migliore di me”, ha rivelato, proseguendo che “ogni pilota risponderebbe così a questa domanda. Credo di essere la migliore opzione per qualsiasi scuderia di Formula 1”.

Il concetto espresso da Sainz è chiaro, occorre avere una certa mentalità per correre in Formula 1, bisogna essere agguerriti, avere fame, e persino considerarsi il migliore. Poi il pilota è tornato sulla decisione della Ferrari: “Capisco la strategia Ferrari, ingaggiare un sette volte campione del mondo attrae. Non sono stato sostituito da un altro pilota qualsiasi, ma dal miglior pilota della storia”. Wolff parla dell’addio di Hamilton: “La Ferrari ha sbagliato”.

Deve aver riflettuto molto Sainz, deve aver superato il trauma e aver metabolizzato la sua sostituzione. La scelta di Hamilton comporta moltissimo in casa Ferrari, si tratta soprattutto di una strategia mediatica di immani proporzioni. Resta il fatto che l’addio alla Ferrari brucia ancora tanto, anche perché lo spagnolo si è sempre comportato bene, e continua a comportarsi bene in pista.

La riconoscenza nei confronti del team c’è sempre, da parte dello spagnolo, ma c’è molto rimpianto, e persino qualche critica: “Al momento la macchina non è vincente, ho fatto pace con me stesso, do il massimo, ma la Ferrari non può vincere il mondiale”. Sainz e l’addio alla Ferrari: “Vi dico come mi sono sentito in quel momento”.

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