Da parte del centauro di Madrid giungono parole di consapevolezza riguardo al fatto di stare vivendo una stagione diversa. Tra Jorge Martin e la Ducati tutto finirà.
Jorge Martin è sempre concentrato sul campionato 2024 di MotoGP, nonostante il suo futuro sarà all’Aprilia. Il 26enne spagnolo prenderà il posto del suo connazionale Aleix Espargaró. Ma il presente si chiama Team Prima Pramac Racing.
Che è la squadra che lo ha portato in MotoGP. Anche Pramac andrà incontro a dei grossi cambiamenti. Infatti nel 2025 non ci sarà più il sodalizio con Ducati, che andava avanti addirittura dal 2005. La squadra toscana con sede nella Val d’Elsa sarà motorizzata Yamaha.
Uno dei motivi che avrebbero portato le due parti a dividersi pare sia stato proprio il non avere preso in considerazione Jorge Martin, nonostante la sua lunga militanza in Pramac. La Ducati, che si separerà da Enea Bastianini (che ritornerà alla KTM dopo dieci stagioni) ha preferito la più costosa soluzione rappresentata da Marc Marquez, promosso a sua volta dal Team Gresini Ducati.
Ma Jorge Martin sembra soddisfatto lo stesso. Lui è secondo in classifica piloti ed è determinato a giocarsi il titolo di campione della MotoGP 2024 con Pecco Bagnaia e con lo stesso Marc Marquez, più attardato in classifica. A margine della World Ducati Week 2024, proprio Jorge Martin ha espresso le sue sensazioni comunque sempre positive.
Jorge Martin, “Io e Pramac più soli quest’anno”
Prima della Race of Champions che si è svolta sul tracciato di Misano Adriatico, e che Pecco Bagnaia ha vinto davanti al sorprendente Andrea Iannone ed a Marc Marquez, a bordo della nuovissima Panigale V4 2025, Martin ha espresso felicità.
Felicità per avere contribuito, assieme ad altri piloti top quali i già citati Bagnaia e Bastianini, ad avere fatto crescere in maniera ulteriore la Ducati. Rafforzandone così la leadership in MotoGp. Il Team Pramac con lui ha fatto dei grossi passi in avanti.
Ad inizio luglio si era corso il GP di Germania al Sachsenring, con la notizia ancora fresca del suo futuro approdo in Aprilia. Una cosa che non ha condizionato Jorge Martin, che prima dell’errore commesso stava andando forte. Il suo modo di lavorare è chiaro: fino all’ultimo giorno disponibile, lui farà il bene della Pramac e della Ducati. Poi all’Aprilia penserà un secondo dopo la conclusione di questa stagione.
Cosa troverà in Aprilia
Gli annunciati cambiamenti, secondo Jorge, sono serviti per creare ancora più coesione. E per dare ulteriore motivazione a tutti, in Pramac, nel cercare di scrivere la parola fine con il più bel finale possibile. I cambiamenti hanno creato maggiore unità nel team, come affermato dal pilota iberico a gpone.com.
“Ora siamo più soli che in altre stagioni, dove eravamo certi di avere l’appoggio della Ducati”. Una situazione particolare che però ha dato molte più motivazioni a tutti. Facendo un paragone, è un po’ come l’Italia ai Mondiali del 2006 alle prese con il bubbone Calciopoli. Anche quei grossi problemi consentirono al gruppo azzurro in Germania di diventare ancora più coeso.
Qualche battuta sul futuro però Jorge Martin la concede. Lui ha la consapevolezza che l’Aprilia non sarà competitiva come la Ducati ed i suoi team satelliti. Si tratterà di un progetto da far crescere nel corso del 2025, per potere cercare di affermarsi tra due o tre stagioni almeno.
