Il ricordo della promessa del motomondiale Marco Simoncelli in una rivelazione che spiazza tutti: coinvolto anche Valentino Rossi.
In questi giorni, il campione Daniel Pedrosa ha rilasciato una bella intervista in un podcast spagnolo intitolato “Por Orejas”. Il pilota, oggi collaudatore di KTM, ha parlato per circa un’ora, ricordando i momenti più importanti della sua carriera, i tre mondiali vinti, il ritiro prematuro dalle corse per via di alcuni problemi fisici e per l’eccessivo stress.
Infine, ha ricordato lo scontro con Marco Simoncelli, all’epoca una delle promesse del motomondiale, il quale, dopo il trionfo nelle 250, si stava ritagliando un suo spazio nella massima categoria, migliorando di gara in gara in sella alla sua Honda. Proprio nella stagione 2011, l’anno della morte di Simoncelli, Pedrosa aveva avuto un brutto incidente che gli era costato il mondiale.
Daniel Pedrosa parla della sua carriera e ricorda la guida spericolata di Marco Simoncelli
Proprio verso la fine del mondiale 2011, Pedrosa era caduto dalla moto a causa della guida spericolata di Marco Simoncelli, il quale lo aveva colpito in modo aggressivo, facendolo cadere. In quell’occasione, il pilota spagnolo si era fratturato l’osso della clavicola ed era stato costretto a saltare le gare successive, perdendo così l’occasione di vincere il mondiale.
“Già nelle categorie minori Simoncelli era stato avvertito, alla guida era spericolato. Per lo stesso motivo c’erano state discussioni anche con Jorge Lorenzo e Casey Stoner”. Dunque, Pedrosa ha ricordato proprio quel giorno: “Ho fatto bene ad arrabbiarmi e a non stringergli la mano. In quell’occasione Marco era stato avvertito anche dalla direzione di gara, da Stoner e da Lorenzo”.
Insomma, i rivali temevano la guida di Simoncelli, troppo pericolosa, capaci di rischiare gravi incidenti. La guida dell’italiano a volte era scorretta, e ciò spaventava. Poi la rivelazione che ha spiazzato tutti: “L’unico che incoraggiava quel modo di guidare era Valentino Rossi”, ha ricordato Pedrosa nel podcast. L’episodio della mano non stretta ha fatto molto discutere all’epoca, ma Pedrosa aveva le sue buone ragioni.
“Valentino Rossi incoraggiava la guida aggressiva di Simoncelli”, le parole di Pedrosa
In quegli anni, la guida di Simoncelli era stata parecchio criticata, come del resto quella di Marc Marquez, perché considerata molto pericolsa. Lo stile del pilota romagnolo aveva diviso in due la critica. Comunque sia, Pedrosa ha aggiunto che “tutti commettono errori, l’importante è imparare quando si sbaglia e si capisce di essersi comportati in un certo modo”.
Lo scontro con Simoncelli era costato allo spagnolo tre operazioni alla clavicola, saltando tre gare decisive che poi gli erano costate il mondiale. In quell’occasione, Pedrosa era furioso: “Facevo fatica a perdonare, solo più tardi ho capito che occorre saper perdonare”. Qualche settimana più tardi, per il povero Simoncelli non c’era più nulla da fare. A Valencia nel segno di Marco Simoncelli, ecco i tributi dei piloti al Sic.
Il drammatico incidente del 23 ottobre 2011, sui circuito di Sepang, resta ancora oggi scolpito nella mente di tutti: “In quell’istate ho capito subito, così sono corso al box dove c’era suo padre. Sono stato uno dei primi a capire la situazione”. Marco Simoncelli entra di diritto nella Hall of Fame della MotoGP.