Chiarito il futuro del pilota centroamericano, nell’occhio del ciclone da tempo per il suo scarso andamento in pista. Che ne sarà di Sergio Perez.
Sergio Perez è da molte settimane sulla graticola. La Red Bull non ha nascosto la insoddisfazione per una scarsità di risultati che, se vogliamo, ha raggiunto il proprio apice nel recente Gran Premio del Belgio. Il 34enne pilota messicano non ha saputo capitalizzare il grande vantaggio di partire dal secondo posto in griglia.
Difatti la sua gara si è conclusa con un anonimo settimo posto finale in classifica. Che in realtà sarebbe stato un ottavo posto, senza la squalifica nella quale è poi incorso George Russell della Mercedes. Con 6 miseri punti guadagnati, Sergio Perez sta contribuendo in maniera minima nel consentire alla Red Bull di tenere lontana la McLaren in classifica costruttori.
La scuderia britannica, a lungo gestita da Ron Dennis, ha piazzato sul podio Oscar Piastri in seconda posizione e Lando Norris in quinta. Complice anche il quarto posto di Max Verstappen, la Red Bull ha perso 9 punti in graduatoria squadre nei confronti dei rivali.
E le prove non positive di Sergio Perez sono una causa diretta di ciò. Anche a partire dalla scorsa estate “el Checo” cominciò ad essere criticato per un rendimento al di sotto delle aspettative. A parità di macchine, Verstappen fa da sempre l’80-90% dei punti incamerati dalla Red Bull. E da mesi si parla di un possibile licenziamento.
Chi andrà in Red Bull al posto di Perez?
Il “gran guru” di casa Red Bull, Helmut Marko, aveva parlato di una riunione da svolgere internamente subito dopo il GP del Belgio per decidere il futuro di Sergio Perez. La riunione alla fine c’è stata come programmato in origine, e la decisione è stata presa.
Alla fine è stato stabilito che Perez rimarrà al suo posto almeno fino al termine dell’attuale campionato del mondo di Formula 1. Ma poi sarà scontato l’addio dopo quattro anni, dati gli scarsi risultati conseguiti. E nonostante un rinnovo di contratto firmato appena in primavera, con un prolungamento fino al 2026.
Il team principal, Chris Horner, lo ha sempre difeso anche quando in realtà c’era poco di difendibile. A margine del GP di Gran Bretagna però Horner stesso aveva parlato chiaramente di “rendimento non soddisfacente”. Ed erano stati fatti diversi nomi per rimpiazzare eventualmente il pilota di Guadalajara.
Invece a sorpresa è giunta questa conferma, che per la verità non ha ancora niente di ufficiale. Ma molti giornali parlano con convinzione della cosa, specificando però come ci siano delle clausole che potrebbero giocare contro la permanenza di Perez in Red Bull, nel caso in cui i risultati da parte sua dovessero continuare ad essere così deludenti.
E per quanto riguarda la Ferrari, ci sono due novità in uscita. La Rossa perde pezzi, con Adrian Newey che sembra ormai indirizzato verso un’altra scuderia. E con Carlos Sainz che ha ufficialmente firmato per un’altra squadra, per la quale correrà a partire dal 2025.