Si prefigura una lotta intestina tra Bagnaia e Marquez quando lo spagnolo siederà ufficialmente sulla Rossa di Borgo Panigale. Come andrà gestita la situazione.
La Ducati è certa di conquistare almeno un titolo anche quest’anno. Pecco Bagnaia è in lotta con Jorge Martin del team cliente Pramac e Marc Marquez (più attardato) del Team Gresini per la conquista del primato finale in MotoGP. Ed anche per quanto riguarda i costruttori, la casa emiliana domina, fra la Rossa titolare e Pramac, che è seconda in classifica con grande distacco.
Ma nonostante la lotta serrata tra Bagnaia e Martin, che sono separati da pochi punti, c’è già grande curiosità per quel che sarà il 2025 a Borgo Panigale. Nella prossima stagione di MotoGP infatti la Ducati cambierà un sedile. E quando la cosa è stata annunciata, qualche mese fa, ha creato grosso scalpore.
Il pur bravo Enea Bastianini non continuerà più la sua carriera sulla Rossa e farà il proprio ritorno alla KTM a distanza di dieci anni. A prendere la sua moto sarà Marc Marquez, non certo uno qualunque. Il 31enne spagnolo sarà il pilota più pagato della MotoGP e si prefigura già come il primo avversario di Bagnaia.
La cosa, se da una parte potrà portare grossi stimoli reciproci ad entrambi i centauri, dall’altra rischia di causare delle controindicazioni anche grosse per la Ducati.
Bagnaia e Marquez, scintille assicurate e possibile rischio per la Ducati
Le lotte intestine possono risultare assai nocive e caratterizzare una stagione in negativo. Se la Ducati non dovesse riuscire a gestire le possibili intemperanze mostrate dai suoi due centauri, il rischio è quello di lasciare tanti punti agli avversari.
La sensazione è che, magari, si arriverà ad un certo punto della stagione in cui si renderà necessario fare due conti. E chi dei due, tra Bagnaia e Marquez, dovesse trovarsi in una posizione migliore in classifica piloti, probabilmente verrà indicato come il pilota da supportare.
Poi resta anche da vedere quanto l’altro sarà felice di fare da supporto. Marquez per ora ha fatto pretattica, sostenendo di essere consapevole che Bagnaia resta il pilota di riferimento in Ducati e che intende imparare molto da lui.
Parole che ingannerebbero soltanto i più ingenui, perché si tratta semplicemente di una strategia di comunicazione per scaricare su Pecco tutta la pressione. Proprio Bagnaia poi non ha nascosto tutta la sua preoccupazione relativa ai rischi che un eventuale dualismo interno con Marquez potrebbe comportare.
È necessario che Ducati non perda il controllo della situazione. E forse Bagnaia per primo ricorda come Marquez non sia mai stato battuto da nessun compagno di squadra, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa in testa.