È ancora fuoco incrociato contro Marc Marquez. Dopo il contestato episodio della Race of Champions è successo dell’altro, altrettanto controverso: “È pericoloso”.
Marc Marquez si trova al centro delle critiche per quanto fatto alla Race of Champions della settimana scorsa. L’evento, organizzato dalla Ducati proprio in occasione della World Ducati Week 2024 a Misano Adriatico, ha visto sfidarsi in pista tutti i piloti legati al costruttore bolognese, non solo della MotoGP ma anche della Superbike e di altre categorie.
E purtroppo proprio Marc Marquez ha fatto infuriare tutti con il sorpasso avvenuto praticamente all’ultima curva. In quella circostanza lo spagnolo ha superato il più giovane Nicolò Bulega ma in modo giudicato fin troppo avventato. Al punto che Bulega è caduto, rimediando pure qualche acciacco.
Marquez ha reagito con il suo sorriso sornione alle polemiche innescate da quanto successo. E ha dichiarato di non essere affatto dell’idea di avere compiuto una mossa azzardata. Ma sono in tanti a non pensarla così anche tra i suoi colleghi.
Ad esempio critico nei confronti del 31enne otto volte campione del mondo di motociclismo è stato Enea Bastianini, che verrà rimpiazzato giusto da Marc nel 2025 in sella alla Desmosedici titolare. Ed il futuro pilota della KTM (per lui sarà un ritorno sulla moto austriaca dopo dieci anni) non è il solo a pensarla così.
Anche Fabio Di Giannantonio si è espresso in maniera non tenera verso Marc Marquez. Ma non per quanto successo a Misano Adriatico. Il centauro del VR46 Racing critica lo spagnolo per la sua predisposizione a procedere in pista durante le Q2 del GP di Gran Bretagna.
La MotoGP corre a Silverstone, su uno dei tracciati più veloci che ci siano. Ma le avverse condizioni atmosferiche, con la pista bagnata che si aggiunge alla malsana abitudine da parte di alcuni piloti di volere prendere la scia ideale a bassa andatura, ha creato una situazione potenzialmente pericolosa per chi veniva subito dietro.
Di Giannantonio accusa in maniera indiretta Marquez di avere fatto proprio questo. E come lui la pensa pure Pecco Bagnaia. Cercare la scia ideale è un qualcosa che viene fatto fin troppo alla leggera da alcuni. In questo caso, Di Giannantonio contesta il comportamento del pilota del Team Gresini e parla di “brutta figura” fatta da chi si comporta in questo modo, mettendo a repentaglio la sicurezza degli altri.
“Diggia” non fa espressamente il nome di Marc Marquez ma il riferimento è chiaro. “Chi fa i tempi migliori da solo è considerato in maniera migliore rispetto a chi sfrutta la scia”, afferma il 25enne centauro del team di Valentino Rossi a crash.net. “Tutto ciò non fa bene alla MotoGP”.
Cosa guida Valentino Rossi lontano dalle piste? Un modello che riflette il suo lato più…
Gli accessori per motociclisti più utilizzati in Italia riflettono un mix di sicurezza, comfort e…
Yamaha T-Max e Honda SH si contendono il mercato degli scooter, ma qual è il…
Matteo Salvini e la passione che non ha mai nascosto al pubblico: un lato meno…
Le novità di EICMA 2024 celebrano il meglio del motociclismo: modelli iconici, innovazioni elettriche e…
Un viaggio nei record di Marc Marquez in MotoGP, dalle sue vittorie ai primati che…