Le dimensioni contano, in Formula 1. Al pari di forme e di aereodinamica, anche le misure fanno la differenza. In particolare, che lunghezza ha una monoposto di F1?
Nel corso delle varie “epoche”, la Formula 1 ha conosciuto tanti grossi cambiamenti. La forma delle vetture è una esplicita manifestazione di tutto ciò. Le macchine degli anni Cinquanta, quelle a bordo delle quali hanno ottenuto i primi successi degli albori motoristici gente come Tazio Nuvolari e Juan Manuel Fangio, erano a forma cosiddetta di sigaro,
Poi l’aerodinamica ha fatto la sua introduzione nelle competizioni ufficiali su pista, con l’introduzione di alettoni e flap ma non solo. Negli anni Settanta le monoposto avevano assunto anche alcune conformazioni equiparabili a delle vere e proprie stramberie. Come nel caso della Tyrrell P34 a sei ruote del 1977, o della Lotus 72C del 1970, con alettoni a dir poco particolare.
Ed ancora, sono da citare la Ligier JS5 del 1976 con il “cupolone” altissimo dietro alla testa dei piloti. La Brabham BT46B del 1978 con “ventilatore” posteriore, la Ensign N179 con radiatori anteriori scoperti ed in verticale. E l’ala anteriore a disco volante della March 771 del 1971.
Ce ne sono tanti altri di esempi di stramberie, tutti quanti risalenti in pratica agli anni Settanta, che ha rappresentato un’era di rottura e di pionierismo. Le trovate e le assurdità hanno contribuito in egual misura a capire quali fossero i ritrovati più efficaci in termini di forma ideale, per esaltare al meglio l’aerodinamica delle macchine.
Quanto è lunga una macchina di Formula 1?
Anche la lunghezza delle monoposto di Formula 1 è cambiata. Fino a tutti gli anni Ottanta le vetture a ruote scoperte erano più corte, anche più tozze se vogliamo. Poi dagli anni Novanta in poi si sono allungate di molto. Hanno inciso soprattutto i cambiamenti e la introduzione di diverse norme, anche relative alla sicurezza per i piloti.
Le dimensioni di una monoposto di F1 fanno la differenza. Più una machina è lunga e più è stabile, per via di un baricentro maggiormente equilibrato. Con un aggiornamento del regolamento che risale al 2017, la FIA ha consentito il raggiungimento di una larghezza di 2 metri. Cosa che ha portato ad avere le monoposto più grandi mai viste in Formula 1.
E per quanto riguarda la lunghezza, adesso una monoposto di Formula 1 oscilla tra i 5,4 metri ed i 5,63 metri. Con 2 m di larghezza ed una altezza di 95 cm. Come detto, più un’auto è lunga e più dimostra equilibrio e stabilità, specialmente in curva. D’altro canto una lunghezza ridotta è sinonimo di agilità e di reattività.
I contro di un’auto lunga però sono rappresentati da una accelerazione ritardata e da una manovrabilità non ottimale sulle piste tipo Monaco e l’Ungheria. Anche la larghezza influisce: una vettura più è stretta e più sarà capace di raggiungere delle velocità ottimali nei rettilinei.
Dunque, la lunghezza delle monoposto di Formula 1 è in media di cinque metri e mezzo. Misura che, paragonata alle vetture normali, risulta essere più grande di circa 90-120 cm rispetto alle normali auto da strada che teniamo parcheggiate in garage o sotto casa.
Le utilitarie sono grandi meno di 4,35 metri, mentre al di sopra dei 4,60 metri siamo nell’ambito dei SUV medi di tipo D, delle station Wagon e delle berline.