Perché guidare a 140 km/h non ha senso: la spiegazione del grande esperto

Antieconomico ma non solo: un docente dimostra perché guidare a 140 km/h è assolutamente sconsigliato quando ci si mette al volante.

Perché è sconsigliato guidare a più di 120 km orari, aumentano consumi e rischi
Eccesso di velocità (motomondiale.it)

Guidare a 140 km/h, a quanti tra noi sembra una assurdità? Ce ne stiamo belli placidi e tranquilli sulla corsia di destra quando ecco arrivare l’idiota di turno che sfreccia a grossa velocità, a volte superando persino questo valore sul contachilometri. E state tranquilli che non lo fa certo per una emergenza.

Che sia un suv od una vettura più agile, questa condotta non è di certo sicura. Sia per chi si mette al volante ad una andatura così alta che per chi si trova coinvolto ad avere a che fare con questi soggetti. A quanto pare, le persone intelligenti vanno di media a 100 chilometri all’ora, come dimostrato da un docente di matematica.

Si tratta di un insegnante portoghese che sui social network ha spiegato per quale motivo è così. Come è facile immaginare, più si corre a bordo di un veicolo e più i consumi relativi aumentano. Ma non è l’unico motivo per il quale raggiungere i 140 km orari è del tutto sconsigliato.

Anzitutto, aumentano i rischi. È chiaro che più si viaggia a velocità sostenuta e più la cosa potrebbe causare dei possibili pericoli. Pensiamo in particolare a quando le condizioni atmosferiche risultano essere avverse. Con fondo stradale bagnato, con la visibilità inficiata dalla nebbia o con il ghiaccio, più si è lenti e più è meglio. E come detto, c’è un altro motivo per il quale procedere ad elevate velocità è del tutto sconsigliato.

Guidare a 140 km/h? Meglio di no, la causa fondamentale

Perché è sconsigliato guidare a più di 120 km orari, aumentano consumi e rischi
Eccesso velocità 06082024 motomondiale.it

Il professore ha dimostrato che non è automatico che guidare a 140 km/h significhi arrivare prima. Ci possono essere tante altre variabili, come le già citate condizioni meteo, oppure il traffico o delle interruzioni sulla strada non messe in preventivo. Ad esempio per dei lavori stradali o per degli incidenti.

C’è un vantaggio molto esiguo in ciò, in relazione a quelli che sono i rischi. Dal professore apprendiamo quanto segue: se andassimo a 60 km/h, impiegheremmo un minuto preciso per percorrere un chilometro, ovviamente. Procedendo a 120 km/h ne copriremmo invece due, di km.

E 120 km/h rappresenta il limite di velocità massimo imposto dal Codice della strada in diversi Paesi (in Italia è di 130 km/h, già di per sé non conveniente secondo questi calcoli). Andando a velocità superiore il vantaggio calcolato è veramente minimo. Se a 120 km/h impiegheremo 30 secondi a km, a 140 km/h ce ne metteremo 25,7. Che non è certo qualcosa di decisivo o di conveniente.

Alla fine anzi, finiremmo soltanto con il rimetterci di benzina, diesel o di altro carburante che alimenta il motore del nostro veicolo. L’andatura consigliata è di 100 km/h o poco meno. Per quella che è una velocità di crociera che minimizza i consumi e che risulta essere sufficiente per non andare troppo lentamente. Ed in materia di Codice della Strada, sono in arrivo norme più stringenti per i guidatori.

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