Nella gara di Silverstone, la prima dopo la pausa, la Ducati ha dominato: la soluzione di Pedro Acosta su KTM per battere i rivali.
La gara di Silverstone, in Inghilterra, ha messo in chiaro una cosa: la Ducati è il primo costruttore in assoluto del motomondiale. Domenica scorsa, Ducati è riuscita a piazzare ben otto modo tra i primi dieci posti, sintomo ormai di un monopolio e di un netto miglioramento rispetto agli anni precedenti. Sul tracciato inglese, le uniche due moto a giungere nella top10 sono state la Aprilia di Espargaro, arrivata sesta, e la KTM di Acosta, giunta nona.
Il pilota spagnolo Pedro Acosta non ci sta, per l’esordiente in MotoGP, dopo aver vinto il mondiale nella Moto2, è una sconfitta che brucia. Lo scorso anno, a Silverstone, aveva trionfato l’Aprilia, ma quest’anno Ducati sta stracciando tutti. Il nono posto di Acosta è uno dei peggiori risultati della stagione, ma il pilota spagnolo ha una strategia per battere i rivali. Chi è Pedro Acosta: fidanzata, stipendio, altezza, peso, numero e biografia.
La strategia di Pedro Acosta per battere la Ducati e per ribaltare la classifica piloti
Nell’intervista post gara, lo spagnolo ha dato la colpa al calendario, in particolare ai circuiti in programma. “Non è che la moto ha smesso di funzionare, è che di recente le piste in calendario non sono andate bene per le caratteristiche della moto”. Insomma, la KTM non è riuscita ad adeguarsi alle condizioni dei circuiti, cosa che invece ha fatto Ducati, e in modo egregio, visti i risultati.
Ma per il futuro, Acosta è fiducioso. Ad esempio, già dalla prossima gara, il Gran Premio d’Austria, che si correrà domenica 18 agosto, la KTM potrà sfruttare i suoi punti di forza. Visto che si tratta di una pista stop&go, il team sfrutterà sicuramente i rettilinei e la frenata. Si tratta di una strategia che potrebbe essere valida. Pedro Acosta ad un passo dal team di Valentino Rossi: perché è saltato il trasferimento | Il retroscena.
KTM dovrà lavorare come una squadra se vuole battere la Ducati
Tuttavia, secondo il pilota, la squadra dovrà ancora lavorare molto per correggere degli errori e per contrastare lo strapotere della Ducati. “In Ducati lavorano su quattro moto diverse raccogliendo tutte le informazioni necessarie, dovremmo farlo anche noi per far crescere il marchio”. MotoGp, Acosta condivide le lamentele di Bagnaia: “Tutto questo è scorretto, non siamo stupidi”.
Dunque, le parole di Acosta sono chiare: il team dovrà lavorare più come una squadra e meno in un’ottica individuale, proprio come fa Ducati. Comunque sia, al momento, nella classifica piloti, Pedro Acosta è in sesta posizione, con 122 punti. Ducati domina il mondiale costruttori, con 352 punti, seguito da Aprilia con 192 e KTM con 178. Ultime Yamaha, con 53 punti, e Honda, con 26.