Formula 1, allarme Ferrari: ecco perché Newey non farà parte della Scuderia, il clamoroso retroscena che emerge solo ora.
Sembrava una trattativa ben avviata, invece anche questa è destinata a sfumare: Adrian Newey e la Ferrari non si uniranno in matrimonio come preventivato ormai da diverso tempo. Quando l’accordo sembrava vicino, gli imprevisti hanno avuto la meglio a dispetto del si del progettista più vincente della storia della Formula 1. Il suo addio alla Red Bull è certo e sembra che la rossa sia stata battuta dall’offerta irrinunciabile dell’Aston Martin, che gli ha proposto un quadriennale da 100 milioni di dollari complessivi.
Cifre incredibili alle quali non si può dire di no: la conferma è arrivata anche dall’autorevole ‘Autosprint’, secondo cui l’affare è pressoché concluso. Decisione presa, con buona pace dei pretendenti che ci hanno sperato sino all’ultimo, tra cui Vasseur.
Formula 1, Newey-Ferrari non s’ha da fare
Come riporta ‘fanpage.it’, Newey e Maranello si sono avvicinati, conosciuti e hanno avuto modo di approfondire le relative questioni con una trattativa ben avviata, che però non si è conclusa positivamente. Sempre come riferito da Autosprint, la trattativa è stata avviata da Piero Ferrari, che una volta appresa la decisione di Newey di lasciare la RB ha pensato al modo di convincerlo per trasferirsi in Italia. I due sono stati anche protagonisti di un colloquio privato che si è consumato durante il GP d’Italia del settembre 2023.
A Newey era stato chiesto di stilare una lista con le proprie richieste, che per quanto riguarda i temi stipendio e logistica sarebbe stato accontentato senza problemi, ma altri tipi di richieste non avrebbero trovato terreno fertile in Frederic Vasseur, l’autore principale del mancato accordo tra le parti che ha fatto saltare definitivamente la trattativa.
Newey-Ferrari, il retroscena
Tra questi, Newey avrebbe voluto poteri decisionali di competenza di Vasseur, tra cui diritto di veto in merito all’assunzione di nuovi ingegneri, la possibilità di scegliere i ruoli e le partnership tecniche. Tutto questo sarebbe andato a contrastare il ruolo e le responsabilità di Vasseur, che ha così deciso di non andare avanti nei discorsi.