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MotoGP

MotoGP, indiscrezione spiazzante: “Pronti 20 milioni per..”

Indiscrezione spiazzante nella MotoGP: pronti 20 milioni di euro da investire nell’acquisto di vecchi dati, da riadattare per il 2027.

La Suzuki del 2022 (Motomondiale.it)

I team di MotoGP si stanno preparando in vista del 2027, anno in cui entrerà in vigore un nuovo regolamento e nuove moto con cilindrata minore, 850 cc, e con meno aerodinamica. Tra l’altro, cambierà qualcosa anche per quanto riguarda l’assistenza alla partenza. Ancora si sta discutendo sul nuovo regolamento e poche cose sono già chiare.

Comunque sia, nei prossimi tre anni ci saranno diversi cambiamenti, in particolare quelli riguardanti l’utilizzo della tecnologia. Non a caso, nel 2026 scadranno tutti i contratti dei piloti. Dunque, dal 2027 la MotoGP ripartirà con un nuovo obiettivo. Le squadre stanno investendo nelle nuove tecnologie, e per farlo risparmiano sugli ingaggi e sugli spostamenti.

Moto GP 2027, nuovo regolamento e nuove tecnologie: la strategia di BMW

Il pilota Alex Rins con la Suzuki nel 2022 (Motomondiale.it)

Per investire sul futuro, occorre risparmiare sugli ingaggi e sugli spostamenti. Non a caso, nel corso degli anni gli stipendi all’interno della MotoGP sono diminuiti, così come sono diminuiti gli spostamenti. Intanto, restano ancora oggi dei punti interrogativi. Uno su tutti: l’uscita di scena della casa Suzuki, soprattutto dopo le due vittorie consecutive del pilota Alex Rins, oggi in Yamaha. Chi è Alex Rins: infortunio, altezza, fidanzata e stipendio del pilota Yamaha.

Il team giapponese aveva annunciato all’improvviso, e in un periodo molto positivo, l’addio alla classe superiore, tra lo sconcerto del pubblico. L’abbandono di Suzuki ancora oggi resta un mistero, tuttavia, la sua eredità potrebbe rientrare nella MotoGP. È il team BMW, infatti, che ha lanciato un’offerta di 20 milioni di euro per l’acquisizione dei dati Suzuki. Addio Suzuki, decisione ufficiale: mazzata per gli appassionati, fine di un’era.

20 milioni per acquisire i dati 2022 della Suzuki: la strategia di BMW

BMW cerca di ripartire da dove Suzuki aveva lasciato, raccogliendo i dati degli ingegneri nipponici. Una spesa che permetterà alla casa tedesca di progredire e di rientrare in MotoGP nel 2027. Ma i vecchi dati saranno utili per il futuro o saranno già superati? Gli ingegneri BMW sono convinti che i dati Suzuki sono talmente avanzati che saranno validi per i prossimi anni. BMW stravolge la sua moto regina, nel 2025 cambierà tutto: la scelta è epocale.

Parliamo dei dati sul motore, ma anche quelli sul telaio, capace di deformarsi nella parte anteriore per far lavorare meglio le sospensioni e le gomme. Insomma, BMW riparte dal passato per poter entrare in gara nel futuro, nel modo migliore. La squadra sta studiando, nel frattempo sta dominando nella categoria Superbike, dopo l’ingaggio del pilota Toprak Razgatlioglu.

Andrea Cerasi

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