La caduta di Marc Marquez sul circuito di Silverstone ha riportato al centro dell’attenzione la propensione del campione spagnolo a questo evento. L’incredibile classifica del 2024
Dopo la pausa estiva a cavallo tra luglio e agosto il Circus della MotoGp ha ripreso la sua folle, bellissima e appassionante corsa verso il titolo iridato 2024. E, al netto degli sconvolgimenti di classifica, e della bella vittoria di Enea Bastianini, su un particolare è rimasta identica a se stessa. Parliamo, nello specifico, della propensione di Marc Marquez a guidare al limite e a cadere spesso in terra. E’ successo sul circuito del Sachsenring prima della pausa estiva, è successo nelle pre qualifiche di Silverstone alla ripresa. Una costante.
Per fortuna, in entrambe i casi, senza conseguenze. Conseguenze che invece, in passato, hanno condizionato, e non poco, la carriera del futuro pilota della Ducati Ufficiale. Ma perché Marc Marquez cade così tanto? Quante volte è caduto in carriera? Chi sono i piloti che hanno conosciuto più spesso questo spiacevole evento dello sport su due ruote? Tutte domande tornate prepotentemente di moda e a cui il popolare quotidiano spangolo Marca ha provato a dare qualche risposta.
La propensione di Marc Marquez
Il popolare quotidiano di Madrid si è preso la briga di stilare una classifica puntuale tanto per la stagione in corso risalendo per i rami alle ultime dieci stagioni di MotoGp. E i numeri che emergono sono davvero incredibili. Partiamo dallo storico. Marc Marquez nei mondiali della classe regina disputati dal 2013 ad oggi ha ampiamente superato le 200 cadute, è a quota 206.
Una media di 17 cadute a stagione e con il 2024 ancora tutto in ballo. La stagione con più cadute è quella del 2023, con 29 “messe e terra”, la migliore, escluso per ovvi motivi il 2020, è quella del 2014 con 11 cadute. Interessante un dato. Negli anni in cui Marc Marquez ha vinto il titolo iridato, ovvero nel 2013, nel 2014 e nel quadriennio 2016-2019 non ha lesinato cadute non andando mai sotto le 15.
La classifica del 2024
Un dato frutto, come accennato, di una guida al limite, spinta all’eccesso. Una guida però redditizia. Una guida che lo sta riportando ai massimi livelli e che gli è valso l’importante ingaggio per il 2025. Nel frattempo i numeri sono saliti e il 2024 ad oggi promette di essere un anno da record.
A metà del percorso Marquez è caduto 15 volte, tre volte di più di 2 Pedro Acosta e Brad Binder entrambe su KTM, entrambe con 12 sinistri. Distanti, molti distanti, i due battistrada della classifica mondiale, Jorge Martin con 7 cadute è a meno della metà dei ko dello spagnolo mentre il futuro compagno di squadra e Campione del Mondo in carica, Francesco “Pecco” Bagnaia è caduto un terzo della volte, solo 5