MotoGp, arriva il prestigiso riconoscimento per il Mugello Circuit

Per il secondo anno consecutivo la pista del Mugello si conferma la migliore al mondo: arriva il prestigioso premio a seguito di uno studio.

Tifosi incitano i piloti
Tifosi incitano i piloti (Motomondiale.it)

E anche quest’anno il Mugello Circuit si conferma in vetta alla classifica dei migliori circuito al mondo. Vanto italiano, anche nel 2024 l’indagine britannica Enovation Consulting premia la pista per via delle sue caratteristiche all’insegna della sostenibilità. Si tratta del secondo anno consecutivo per il Mugello, fiore all’occhiello della Toscana, ricco di biodiversità e dominato dal verde.

Prima di Silverstone, in UK, piazzatosi al terzo posto, e di Barcellona, in Spagna, giunto secondo, il Mugello è primo su 96 circuiti della MotoGP, tutte piste analizzate con attenzione dagli esperti, i quali hanno preso in esame molteplici fattori, come prestazioni ambientali, sostenibilità, impatto economico, progettazione e molto altro ancora.

Circuito di Mugello, il più sostenibile al mondo: il premio per la sua visione moderna

Il circuito del Mugello
Il circuito del Mugello (Motomondiale.it)

Secondo lo studio condotto da Enovation Consulting, i progressi effettuati dal circuito toscano sono enormi. In linea generale, tutti i circuiti del mondo sono progrediti, e ciò è un bene. Nell’edizione 2024, 40 circuiti si sono distinti per la gestione dei rifiuti e per l’efficienza energetica, derivante da fonti rinnovabili.

L’Autodromo Internazionale del Mugello ha sbaragliato la concorrenza. Tra l’altro, qualche settimana fa anche la FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile, aveva certificato il circuito con l’onorificenza di “Achievement of Excellence”.

Mugello Circuit in vetta alla classifica delle piste più sostenibili al mondo

Il Mugello, infatti, ospita arnie per salvaguardare le api impollinatrici, inoltre, è circondato da 900 mq di area verde e da 300 mq di area boschiva. Negli ultimi anni sono stati piantumati 254 alberi. A dominare la vegetazione ci sono i pioppi, alberi in grado di assorbire l’inquinamento.

Dunque, nel Mugello ci si prende cura del verde, si tutela la flora e anche la fauna, tanto che oltre alle arnie per le api sono stati installati decine di nidi per ospitare gli uccelli migratori e decine di mangiatoie per i daini e i caprioli che vivono nei boschi.

Ma non solo, perché l’area è popolata anche da volpi, cinghiali, istrici, cervi e molti altri animali. Insomma, un circuito all’avanguardia, bello ed efficiente, ma soprattutto sostenibile. Quanto costa girare al Mugello in moto? L’occasione è davvero ghiotta.

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