Gli alfieri del Team JiR hanno concluso i test di Jerez lasciando una buona impressione grazie al progressivo miglioramento delle loro prestazioni, ben coadiuvati dal gruppo di lavoro che ha dapprima concentrato il programma sul trovare gli assetti base e poi, dalla seconda giornata, sul far trovare gli automatismi necessari ai due piloti per guidare una Moto2. Nella terza giornata il riscontro è stato tangibile, quando entrambi i piloti hanno messo in pratica la teoria dei dati analizzati.
Il percorso del Team verso l’inizio della stagione 2012 proseguirà sul circuito di Albacete, dove la squadra si sposterà il 28 e 29 febbraio per due giorni di prove private che consentiranno ai due giovani centauri di macinare ulteriori chilometri utili a far progredire il loro stile di guida.
Gianluca Montiron – Team Principal
Sono state giornate di prove intense che grazie anche alle condizioni meteo accettabili ci hanno consentito di iniziare ad immagazzinare i primi riscontri sui quale tarare il nostro lavoro.
Johann ed Eric arrivano entrambi dalla 125 e stanno iniziando a capire le diverse dinamiche di una moto quattro tempi, hanno iniziato a concentrarsi sul loro stile di guida senza dare, almeno per il momento, rilevanza al cronometro. Girare insieme ai piloti della medesima categoria ha dato loro modo di capire le diverse interpretazioni dello stile di guida ed ora dovranno personalizzare il proprio al fine di essere performanti.
Sono soddisfatto del lavoro svolto dai piloti e dal team, non mi faccio influenzare troppo dalle prestazioni della concorrenza perché sono consapevole che quando arriveremo qui per il test Irta di marzo le cose cambieranno, al momento non ci preoccupiamo di guardare gli altri.
Johann Zarco
Dopo il primo test di Valencia ero un po’ preoccupato perché non ero riuscito a migliorare i miei tempi durante i tre giorni di prove.
A Jerez siamo ripartiti analizzando i dati della telemetria e mi sono soffermato sullo stile di guida, con queste informazioni e il supporto degli uomini in pista ho capito che per essere veloci con la Moto2 bisogna adottare uno stile di guida molto diverso rispetto alla 125 e giro dopo giro ho cercato di trovare confidenza, adeguandomi di volta in volta con piccole modifiche che al termine della giornata mi hanno permesso di ottenere un buon feeling, consentendomi di iniziare a divertirmi e trovare quegli automatismi necessari per essere veloci.
Eric Granado
Sono molto contento di questi tre giorni di prove, non avrei mai pensato si potesse guidare così una moto. Al termine dell’ultima giornata ho iniziato a capire come fare scivolare il retro treno e a gestire l’ingresso curva con la frizione ed il freno motore, devo ancora affinare la mia tecnica di guida e per questo motivo non ho badato al tempo perché mi serve prima capire le reazioni della MotoBI. È anche la mia prima volta con un motore quattro tempi, in questo come nel resto sono stati molto utili i consigli del team che mi hanno fatto compiere un bel passo avanti. Per ora tutto mi sembra un sogno….