Casey Stoner, dopo anni emerge la terribile verità: “Ho avuto problemi con..”

Esce allo scoperto dopo tanto tempo, l’ex pilota australiano e due volte campione della MotoGP. Le parole di Casey Stoner sono pesanti, lui parla anche della Ducati.

Cosa fa oggi Casey Stoner?
Casey Stoner (motomondiale.it) Foto Ansa

Casey Stoner è stato uno dei rivali di Valentino Rossi e secondo molti avrebbe potuto ottenere molto di più in carriera. L’australiano ha ottenuto due titoli di campione del mondo della MotoGP, rispettivamente su Ducati nel 2007 e su Honda nel 2011.

Con poi ottimi piazzamenti oscillanti tra il secondo ed il quarto posto (eccettuando il suo anno di esordio in MotoGP nel 2006, quando fu ottavo dopo molte cadute) nelle sue sette stagioni corse in totale nella classe regina del motociclismo. Lui ha detto basta nel 2012, a soli 27 anni, limitandosi a fare il collaudatore da allora.

Il percorso di Casey Stoner sulle due ruote in MotoGP si è diviso tra la Ducati e la Honda, vincendo a bordo di entrambe, come detto. Nel corso degli anni l’ex centauro ha rilasciato diverse interviste relative alla sua situazione. In particolare riguardo alla decisione di dire basta quando era ancora molto giovane.

Non si trattò però di una scelta presa alla leggera. Alla base di tutto ciò si trovavano dei motivi molto delicati relativi la sua salute sia fisica che mentale. E Casey Stoner ha spiegato tutto quanto, non nascondendosi per nulla.

Che malattia ha Casey Stoner?

Cosa fa oggi Casey Stoner?
Stoner (motomondiale.it) Foto AnsaCastiglion fiorentino , 7 Luglio 2022
Premio Internazionale Fair Play Menarini
Casey Stoner
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

Stoner soffriva di un affaticamento perenne, che si accentuava ancora di più nelle situazioni di stress. A tutto ciò poi era connesso il sorgere dell’ansia. La pressione data da uno sport decisamente movimentato quale è il motociclismo non faceva proprio per lui, che ha scelto così di ritirarsi nella tranquillità della sua Australia, con moglie e figlia.

Parlando alla Gazzetta dello Sport, Stoner ribadisce poi di non avere mai pensato a mettere su delle faide con altri piloti. A lui non interessava la fama e quel che voleva fare era solamente correre. “Per questo tanta gente si è fatta un pensiero non corretto nei miei confronti”.

Il buon Casey ha sempre fatto di tutto per evitare la pressione, e nelle sue dichiarazioni lui era schietto. Cosa che all’epoca di quando correva in pochi avevano capito. Non era protagonismo il suo, ma sincerità. L’ex pilota approfondisce poi due altri aspetti.

Uno è relativo alla bellezza delle moto 500cc, quelle a due tempi, che Stoner non ha avuto mai modo di guidare in pista. L’australiano le ama molto di più rispetto a quelle moderne della MotoGP. Un altro aspetto riguarda invece la Ducati, sua ex squadra.

Per Stoner, il costruttore emiliano sta intraprendendo una politica non giusta, con la presenza di così tante moto che appartengono al suo marchio. Sono tantissime in griglia di partenza, fra team factory e clienti. “Sembra che voglia vincere a tutti i costi imponendosi in questo modo, per me non è onorevole. Come non è onorevole il modo in cui la Ducati diede il benservito a Filippo Preziosi”.

L’ingegnere che contribuì a realizzare la moto con la quale Stoner vinse nel 2007 non fa più parte dell’azienda dal 2013. Allora Preziosi rassegnò le proprie dimissioni per motivi di salute, ma le parole di Stoner fanno pensare a ben altro. Oggi lui si limita a viaggiare per il mondo, seguendo dal vivo ogni gran premio come ospite vip, ma fa tanto altro dalla sua villa sul Lago di Lugano.

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