Quanto consuma una monoposto di Formula 1? I dati parlano di numeri irreali

Quali sono le stime in merito? Vediamo quanto consuma una monoposto di Formula 1 e prepariamoci a sbalordirci per quelli che sono i calcoli reali effettivi.

Quanti litri contiene un serbatoio di Formula 1? E che combustibile usano le F1?
Box Ferrari (motomondiale.it) Foto Ansa

Quanto consuma una monoposto di Formula 1? I bolidi della classe regina dell’automobilismo sfrecciano a più di 300 km all’ora in ogni gran premio, con velocità anche superiori in base a quelle che sono le caratteristiche del circuito dove si corre.

Il quantitativo di carburante stipato nel serbatoio rappresenta uno di quei fattori che è fondamentale calcolare al meglio. Questo in maniera ulteriore da quando i rifornimenti in gara sono stati aboliti per ordine della FIA. La Federazione Internazionale di Automobilismo li riteneva troppo pericolosi.

Ed in effetti abbiamo assistito in passato a scene impreviste con delle fiammate sorte dal nulla. Dal 2010 in poi ogni eventuale situazione di rischio è sparita con il divieto di fare il pieno di benzina. Ai box ci si può andare soltanto per sostituire le gomme ed eventualmente per ricevere qualche aggiustamento mirato alle componenti aerodinamiche della vettura.

Appurato che il quantitativo di carburante presente già nelle qualifiche è molto importante, quanto consuma una monoposto di Formula 1? Il quantitativo necessario fa davvero impressione, così come la distanza che in media viene coperta ad ogni corsa.

Quanti chilometri fa una Formula 1 con un litro?

Quanti litri contiene un serbatoio di Formula 1? E che combustibile usano le F1?
Ferrari SF-24 (motomondiale.it) Foto Ansa

La risposta a questa domanda è: pochissimo. La distanza media coperta è di 2,7 km al litro, che corrisponde in media neanche ad un giro. In certi casi è mezzo giro, come nel caso del GP d’Austria che ha un anello da 4,381 km. Nella situazione specifica che riguarda Spa Francorchamps, con un tracciato lungo più di 7 km, parliamo di appena un terzo di giro.

Ma con i vecchi motori aspirati la situazione era ben peggiore, con soli 1,4 km garantiti da un litro di carburante. Anche se la potenza erogata da quel tipo di propulsori era inferiore rispetto a quelli attuali montati in Formula 1.

Le monoposto di oggi necessitano di un quantitativo che è compreso tra i 70 ed i 100 chili di carburante per riuscire a coprire l’intera distanza prevista dalla gara. Distanza che mediamente è di 300 km. Ma i chili non corrispondono ai litri, e si usa questa unità di misura poiché si fa relazione alla massa.

Un chilo di carburante, in questo caso, corrisponde a 1,3 litri. Quindi serve una media di 110 litri di benzina per coprire 300 km. Valore che però può arrivare anche a 120, 130 litri o più in base alla situazione di riferimento. E ritorniamo ai sopra citati 2,7 km con un litro. I consumi delle vetture da gara sono comunque inferiori, a paragone, rispetto a quelle che sono le più performanti auto da strada.

Quest’ultime sono più pesanti, mentre invece i veicoli da pista sono alleggeriti al massimo. E questo è il motivo per il quale le monoposto di Formula 1 sono a ruote scoperte e senza tettuccio, con ovviamente un solo posto e con telai sempre più leggeri.

La FIA ha annunciato da qualche giorno la introduzione di un divieto in F1. E potrebbe ufficializzare l’ingresso in calendario di un gran premio da correre nel cuore dell’Africa. Il tutto mentre potremmo presto assistere al ritorno di un pilota italiano in Formula 1, dopo diverse stagioni dall’ultima volta.

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