Dove correrà Danilo Petrucci? Dopo avere ben figurato da sempre in pista, tra MotoGP ed altre categorie, e persino alla Dakar, lui ha un annuncio da fare.
Danilo Petrucci è detentore di un record imbattibile. Il 33enne ternano è stato il primo pilota di MotoGP ad avere vinto anche una tappa del Rally Dakar. Avvenne nel 2022, quando avrebbe corso anche su una Suzuki per sostituire Joan Mir nel GP di Thailandia di quell’anno.
Archiaviata la lunga esperienza in MotoGP, che lo ha visto in sella ad una Ducati Pramac per sei anni dei dodici complessivi trascorsi nella classe regina del motociclismo, “Handyman Petrux” si è concesso una esaltante avventura oltreoceano, nel Campionato MotoAmerica Superbike.
Senza avere alcuna conoscenza di molte delle piste inserite in calendario, alla fine Petrucci era riuscito ad ottenere un ottimo secondo posto al termine della stagione 2022. Dopo un’altra supplenza per la Ducati al GP di Francia del 2023 (sostituendo nientemeno che l’infortunato Bastianini su Ducati factory, n.d.r.) per lui si sono aperte le porte del Team Barni Racing in Superbike.
Tutto questo per dire come Petrucci sia tra i piloti più esperti ed al tempo stesso affidabili in circolazione. Di cose da fare sui tracciati di tutto il mondo lui ne ha ancora da fare, ad ogni stagione completa disputata è praticamente sempre riuscito ad andare a podio per più di una volta. E non deve sorprendere che in MotoGP ci si ricordi di Petrucci tra i primi, nel momento del bisogno.
Che moto guida Petrucci?
Quale sarà il suo futuro però? Ne ha parlato lui stesso riferendosi proprio a quello che è il rapporto che lo ha legato fino ad oggi con la suddetta scuderia orobica Barni Racing. Ebbene, anche nel 2025 dovremmo vedere Petrucci a bordo di una Ducati Panigale del Team Barni.
Dal Portogallo, dove nel fine settimana del 9-11 agosto si è corso il GP per il calendario della Superbike, il diretto interessato ha fatto sapere che il futuro sarà ancora con la sua squadra attuale. Si era paventata la possibilità di andare a prendere il posto di Alvaro Bautista, in caso di ritiro di quest’ultimo, nel team Aruba.it Racing – Ducati.
Questo gli avrebbe potuto dare modo di guidare la moto capace di vincere gli ultimi due mondiali di Superbike (ma che quest’anno sta faticando più del dovuto, n.d.r.). Alla fine non ci sarà alcun cambio di scuderia per Petrucci. Tutto quanto dovrebbe restare così.
Con Barni, Petrux si trova molto a suo agio e le premesse per migliorare già nell’immediato ci sono. Un annuncio su quello che sarà l’avvenire del centauro umbro dovrebbe arrivare entro il prossimo mese di settembre.
