Qual è la Ferrari più antica al mondo? Ecco dove è stata trovata e perché ha attirato molte attenzioni su di sé. La storia è incredibile.
Il marchio Ferrari è indistinguibile in tutto il mondo, un prodotto esportato e acclamato in tutti i paesi. Invidiato da tutti gli amanti delle macchine, rappresenta un’eccellenza del lavoro italiano, in grado di distinguersi senza mezzi termini in ogni angolo della Terra. Difatti, anche chi non segue i motori riconosce immediatamente questo marchio glorioso del made in Italy.
Qual è la Ferrari più antica al mondo? Dove si trova
Con una storia molto importante alle spalle, come riporta il ‘Corriere’ andiamo a scoprire una particolarità unica nel suo genere: difatti, in Nuova Zelanda si trova la quarta Ferrari progettata e uscita da Maranello negli anni ’50. Con il numero di serie 007-S, è ancora oggi guidata dai suoi attuali padroni, una macchina che sembra non conoscere lo scorrere del tempo.
Se la 001 e la 003 sono andate perdute e la 005 è attualmente al museo della Ferrari, questa splendida auto è tra le pochissime rimaste e la sua storia appare decisamente complicata e curiosa, visto che un prodotto italiano si trova così lontano dalla sua casa produttrice. Negli ultimi 30 ha sempre vissuto con due americani, che hanno saputo rimetterla in sesto nonostante le difficoltà avute dai precedenti proprietari: l’avvocato Bob McKinsey smontò telaio e carrozzeria e la spedì oltreoceano, nella speranza di poter coronare il suo sogno di rimetterla in sesto e guidarla. Ci provà anche Thomas Wiggins, terzo americano ad acquistarla, ma anche lui si dovette scontrare con l’impossibilità dell’epoca di non recuperarla.
La Ferrari più antica al mondo è ancora guidata
Dopo anni di abbandono e varie vicissitudini, passa di mano ad Amanda e Phips, che comprano ciò che resta dell’auto e dopo mesi di attesa ricompongono i pezzi. Dagli anni ’90 ha ripreso a correre e ancora oggi è usata regolarmente, partecipando a diverse gare in salita e risultando un vero gioiello, oltre che l’orgoglio personale della coppia. In tanti sono rimasti affascinati dalla storia della macchina, che ancora oggi attira curiosi e cacciatori di foto, oltre che appassionati di auto d’epoca.