Il Campione del Mondo in carica Francesco “Pecco” Bagnaia ha rilasciato una dichiarazione di importanza capitale sul prossimo mondiale di MotoGp
Nel week end di Ferragosto il Circus della MotoGp è chiamato all’undicesimo impegno stagionale. Il 17 e 18 agosto al Red Bull Ring di a Spielberg bei Knittelfeld si correrdà il Motorrad Grand Prix von Österreich. Una tappa fondamentale verso la corsa al titolo di Campione del Mondo 2024. Una tappa a cui i piloti e le scuderie si avvicinano con grande tensione positiva. Basti pensare che, ad oggi, sono tre gli atleti in corsa per il mondiale e per di più divisi da pochissimi punti.
Ma va detto anche, con grande nettezza, che le scuderie e gli stessi piloti sono già al lavoro per la stagione 2025. Una stagione dove nella principale scuderia italiana, la Ducati ufficiali vedremo all’opera due campionissimi. Parliamo ovviamente del Campione del Mondo in carica, Pecco Bagnaia, e del sei volte campione della MotoGp Marc Marquez. Un mix potenzialmente imbattibile. Un mix che però va gestito con grande attenzione e con la chiarezza dei compiti e degli obiettivi.
Una coppia di Campioni
Si perché mettere nello stesso box due campioni, con una personalità molto forte, come Pecco Bagnaia e Marc Marquez è una scelta che va in direzione di progetti e programmi ambiziosi ma anche una scelta complicata. Soprattutto per quello che sono i rapporti tra Bagnaia e Marquez e, risalendo per i rami, tra il mentore di Pecco, Valentino Rossi e il campione di Cervera.
Per non tacere dell’aggressività e della guida al limite dello spagnolo. Un fattore che non sfugge allo stesso Bagnaia che ne ha parlato con grande sincerità ed onestà al sito ufficiale della MotoGp proprio alla vigilia dell’undicesimo Gran Premio della stagione 2024. E lo ha fatto sciorinando due concetti affatto banali. Vediamoli nel dettaglio
Bagnaia e Marquez, rischi e opportunità
Il primo è legato all’accoglienza che ha deciso di riservare a Marc Marquez. “Lo vedo super motivato” sostiene Pecco. Un concetto che ne introduce un altro decisivo. Il rischio di avviare rivalità e discussioni. Un rischio che però ha insito in sè anche una grande opportunità. Quella di far competere, nel senso profondo del termine, crescere insieme due Big assoluti. Con vantaggi oggettivi tanto per i piloti quanto per la scuderia.
“Siamo entrambi persone intelligenti – ha specificato Bagnaia – e sapremo adattarci”. Non meno banale il secondo concetto. Bagnaia al sito della MotoGp ha parlato apertamente di cambio di strategia della Ducati. Strategia passata dal valorizzare i giovani e sviluppare i prodotti e le soluzioni in casa a quella di puntare sui grandi piloti e sugli sponsor personali in grado di portare in scuderia soluzioni tecnicamente più sofisticate ma con pacchetti già pronti. Sarà la scelta giusta? Ai posteri l’ardua sentenza