MotoGp, cambia il numero di squadre della classe regina? Arriva la risposta di Ezpeleta

Si parla da tempo di un aumento dell’attuale ventaglio di team che partecipano alla MotoGP, parla il “grande capo” della classe regina a due ruote.

Quanti sono i team che partecipano alla MotoGP?
MotoGP griglia di partenza (motomondiale.it) Foto Instagram @motogp

La MotoGP potrebbe vedere una variazione per quanto riguarda il numero di team nella prossima stagione. L’indiscrezione si è fatta sempre più insistente, al punto tale da sembrare addirittura qualcosa di ufficiale. Attualmente il numero di partecipanti ammonta ad undici.

L’ultimo cambiamento risale alla primavera del 2022, quando Suzuki confermò la fuoriuscita dalla MotoGP. A quel punto si pensava che ci avrebbe pensato la BMW a prendere il posto dello storico marchio giapponese. Ma ad oggi, a due anni di distanza, il costruttore tedesco si limita a raccogliere grosse soddisfazioni nella Superbike.

Ed almeno per quanto riguarda le prossime due stagioni così dovrebbe essere. La BMW non sembra avere intenzione di sbarcare nella classe più importante del motomondiale. E Carlos Ezpeleta, che ricopre l’importante carica di direttore esecutivo della MotoGP, ha rilasciato delle dichiarazioni ufficiali in proposito?

Che cosa accadrà alla MotoGP già nell’immediato per quanto concerne il numero di costruttori e di team partecipanti rispetto alle attuali undici compagini? Ezpeleta Jr., che è anche figlio dell’amministratore delegato della Dorna, Carmelo Ezpeleta, con la società spagnola che gestisce i diritti commerciali della MotoGP oltre che di altri eventi sportivi, spiega che cosa cambierà.

Quante squadre partecipano alla MotoGP?

Quanti sono i team che partecipano alla MotoGP?
VR46 Racing Team (motomondiale.it) Foto Instagram @vr46racingteam

Secondo Carmelo Ezpeleta in realtà undici rappresenta il numero giusto di team da vedere, con ventidue piloti impegnati in pista nello stesso tempo. Di più si verrebbe a creare troppa confusione e crescerebbe la probabilità di vedere degli spiacevoli incidenti. Di meno invece sarebbe lo spettacolo ad essere penalizzato.

Per cui la Dorna e tutte le alte sfere della MotoGP sono d’accordo nel ritenere come aumentare o diminuire tale quantità rappresenterebbe un danno per la classe regina del motociclismo. In totale ci sono cinque case costruttrici. Sono la Ducati, la Honda, la Aprilia, la KTM e la Yamaha.

E la loro presenza è così ripartita: Ducati con il team factory Ducati Lenovo Team, Gresini Racing MotoGP, Pertamina Enduro VR46 Racing Team (il team di Valentino Rossi) e Prima Pramac Racing. Aprilia Racing e Trackhouse Racing. Monster Energy Yamaha MotoGP. Red Bull KTM Factory Racing e GASGAS Factory Racing Tech3. Repsol Honda Team e LCR Honda.

È un discorso che va a riguardare la qualità legata al tasso tecnico dei piloti ed allo spettacolo offerto. E se vogliamo, si potrebbe fare un parallelismo con il calcio. La Serie A è composta da molto tempo da venti squadre, troppe per alcuni. Diminuendo il numero a 18 o addirittura a 16, aumenterebbe il tasso tecnico, con meno possibilità di vedere nella massima categoria chi non ne avrebbe le capacità richieste, come a volte è successo.

Secondo Carlos Ezpeleta, l’ingresso di un sesto costruttore potrebbe avvenire solo a patto che questi lavorasse in tandem con uno dei sei team clienti attualmente presenti in MotoGP. Con Pramac poi che andrà a rimpolpare il novero di Yamaha dal 2025. Ad ogni modo, ogni possibile cambiamento in tal senso non avverrebbe prima del 2027.

Gestione cookie