Con dieci gare da disputare la corsa al titolo della MotoGP 2024 si fa densa e combattuta e nel Team Ducati Ufficiale hanno le idee molto chiare
Nel fine settimana di Ferragosto la MotoGP scavalla la metà del proprio percoso per l’anno 2024. Con il Gran Premio in programma al Red Bull Ring di Spielberg bei Knittelfeld, infatti, dove si corre il Motorrad Grand Prix von Österreich, il Circus arriva ad undici corse su venti. E da qui in poi la lotta per la vittoria finale diventa intensa, appassionante e profonda. Del resto con i primi due della graduatoria, Jorge Martin e Francesco Bagnaia divisi solo da 3 punti, 241 a 238.
E con il terzo e il quarto, Enea Bastianini e Marc Marquez, distanti rispettivamente 49 e 62 punti tutto è davvero possibile. In palio ci sono tantissimi punti, nove gare sulla carta tiratissime. Per non tacere del fatto che i principali concorrenti in gara sono consapevoli della propria forza e sono alla guida di moto molto simili. Le Ducati Desmosedici GP 24 dei Team Ufficiale e Pramac Racing. Il solo Marquez, futuro ducatista, e alla guida della Desmosedici GP 23 del Gresini Racing. Ma è quasi un dettaglio.
La corsa al Mondiale 2024
Mentre non è assolutamente un dettaglio la consapevolezza di competitività che si respira al box Ducati Ufficiale. Un box nel quale il Campione del Mondo in carica, Pecco Bagnaia, alla vigilia della gara in Austria ha esternato un concetto molto netto e chiaro.
“Jorge Martin deve stare attento”, minaccia, scherzando ma non troppo, Bagnaia. Deve stare attento non solo al pilota che gareggia con il Numero 1 ma deve fare grande attenzione anche al suo compagno di Scuderia, Enea Bastianini, recente vincitore a Silverstone e segnalato in grandissima forma sia fisica che mentale che tecnica.
Il messaggio del Campione della Ducati
E il messaggio che arriva a Martin da Borgo Panigale va assolutamente tenuto in grande considerazione. Va tenuto in grande considerazione perché batte su un concetto decisivo per conquistare il titolo 2024 della Classe Regina, il 75° della Storia. La continuità. Continuità che fino ad oggi ha albergato nelle prestazioni di Martin e Bagnaia, che non a caso guidano la graduatoria ma che sta diventando il marchio di fabbrica anche di Bastianini.
Il pilota di Rimini, infatti, va a punti da tre gare consecutive, e in più è salito due volte sul podio. Incassando cosi punti pesanti che lo hanno proiettato prepotentemente in corsa per il titolo. “E attenzione a Marc Marquez”, chiosa Bagnaia. Se trova continuità anche lui la gara diventa a quattro e ogni scenario diventa plausibile e possibile