Hamilton, la rivelazione del pilota: “Cosa ho imparato in questo periodo”

Per Lewis Hamilton il 2024 è già un anno molto importante a livello personale. Lui spiega in cosa pensa di essere diventato il migliore di tutti.

In che anno Hamilton è andato in Mercedes?
Lewis Hamilton (motomondiale.it) Foto Ansa

Lewis Hamilton è pronto a fare tris, nel senso di tre vittorie stagionali, con l’obiettivo poi di centrarne anche delle altre. Il pilota della Mercedes ha rotto un digiuno di successi in Formula 1 che durava da tre anni. Più precisamente dal GP d’Arabia Saudita dell’inizio di dicembre del 2021.

Proprio in quella stagione iniziò l’egemonia di Max Verstappen e della Red Bull, che hanno eclissato l’inglese e la Mercedes. In questo 2024 però, pur detenendo il primato sia nella classifica Piloti che in quella Costruttori, non c’è più il dominio assoluto visto negli ultimi tre anni.

Di questo intendono approfittarne la già citata Mercedes, la McLaren – che ad oggi è seconda a non tanta distanza in entrambe le graduatorie – e pure la Ferrari. Il team principal della Rossa, Frédéric Vasseur, ci crede. E ci crede anche Hamilton, che con l’esperto ingegnere francese lavorerà a partire dal 2025.

Dopo la ritrovata vittoria, Hamilton ha riscoperto non solo il gusto che si prova a vincere. Il britannico ha avuto modo di riflettere pure su sé stesso. Il 39enne cresciuto con la McLaren – con la quale vinse il primo dei suoi sette titoli di campione del mondo di Formula 1 – aveva nutrito dei dubbi su sé stesso.

Perché Hamilton lascia la Mercedes?

In che anno Hamilton è andato in Mercedes?
Lewis Hamilton (motomondiale.it) Foto Ansa

Di momenti difficili ce ne sono stati tanti dopo il 2020, anno del suo ultimo trionfo. Lui stesso però ammette di essere cambiato tanto anche sotto diversi fattori. In una recente intervista rilasciata ad Esquire, Lewis Hamilton ritiene di essere migliorato sotto ad un preciso aspetto che non è comune a tutti.

Per Hamilton c’è stata una crescita a livello personale in qualità di compagno di squadra. Rispetto ai tempi in cui condivideva il box della Mercedes con Nico Rosberg (che si accontentò di togliergli un mondiale nel 2016 tra tante, aspre polemiche), ed anche in confronto agli esordi di Formula 1 in cui si rivelò una vera e propria spina nel fianco per Fernando Alonso, Hamilton pensa di essere una figura migliore.

In ciò hanno contribuito queste stagioni contrassegnate da un lungo digiuno di vittorie, e che sono servite a Hamilton per riflettere. Per lavorare su sé stesso e per correggere dei limiti che magari lui prima pensava di non avere. Con George Russell c’è stima, c’è tanto rispetto reciproco e vige una fiducia che entrambi nutrono nei confronti del proprio compagno di scuderia.

C’è stato qualche momento controverso, come ad esempio il Gran Premio del Qatar 2023, in cui Hamilton toccò Russell ed entrambi finirono subito fuori qualche centinaio di metri dopo la partenza. Lewis in quella circostanza si scusò subito con George, e quest’anno la Mercedes ha vinto tre gran premi anche grazie all’armonia che vige nei box della scuderia tedesca. Sapere che lui andrà via non ha minato la tranquillità.

Nel 2025 poi Hamilton approderà in Ferrari, e c’è curiosità su come si rapporterà con Charles Leclerc. Che intanto vede il suo arrivo a Maranello come un qualcosa di molto bello e stimolante. L’inglese cambierà squadra dopo undici anni, per trovare nuovi stimoli e per coronare il sogno di correre in Ferrari, cosa che per molti rappresenta qualcosa di più importante di un mondiale.

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