Sarà una Ferrari del tutto rinnovata quella che scenderà in pista sul tracciato di Zandvoort per il GP d’Olanda. Cosa è cambiato sulle monoposto italiane.
La Ferrari è pronta a rientrare in pista e vede il GP d’Olanda come una sorta di occasione di riscatto. In quello che è uno dei circuiti più belli in assoluto da sempre, e che anche il grande ingegnere Mauro Forghieri amava particolarmente, la Rossa è chiamata a ridurre le distanze dalle sue concorrenti.
La Red Bull è meno lontana rispetto agli ultimi anni, e la McLaren, pur essendo sembrata più in forma negli ultimi due-tre mesi, è comunque molto vicina. Per questo la Ferrari non deve fallire e dovrà piazzare entrambi i suoi piloti sul podio, come minimo. Se poi dovesse arrivare una vittoria, tanto meglio.
Già durante le scorse settimane il team principal Frédéric Vasseur ha professato grande ottimismo. I passi in avanti compiuti dalla Ferrari ci sono stati, il gap rispetto alle principali rivali è stato ridotto. E tutto questo tornerà utile anche per lo sviluppo della monoposto della prossima stagione, quando Lewis Hamilton arriverà a Maranello.
Tra l’altro Vasseur si è sbilanciato anche sul siluramento ai danni di Carlos Sainz. Al quale è stato preferito per l’appunto proprio Hamilton, che nel 2025 avrà quarant’anni. Le monoposto del Cavallino rampante si presenteranno sul tracciato di Zandvoort con delle grosse novità.
GP d’Olanda, quali sono i cambiamenti per la Ferrari
Finalmente i tecnici della Ferrari hanno risolto i problemi relativi agli aggiornamenti introdotti ai GP di Spagna e del Canada, in particolare. Quello più urgente riguardava il bouncing, ovvero il continuo sobbalzare di entrambe le Ferrari, che dava problemi sia in rettilineo che in curva.
Rispetto all’ultimo gran premio disputato in ordine di tempo, quello di un mese fa a luglio, la Ferrari mostrerà un fondo differente nel GP d’Olanda. Ad essere cambiato è il modo di canalizzare l’aria in direzione del diffusore, per garantire una stabilità maggiore.
In generale la Ferrari SF24 è del tutto diversa rispetto a quella di inizio stagione. E ci si aspettano delle risposte positive per la vettura, con conseguente coinvolgimento in pieno per la lotta ad almeno uno tra i titoli Piloti e Costruttori. Esattamente come Mercedes e McLaren, anche la Ferrari deve lottare al massimo della competitività.
Dopo la tappa nei Paesi Bassi, rimarranno altri nove gran premi da disputare. Ci sono quindi ancora tanti punti in palio e tutto può succedere. Senza il dominio della Red Bull visto negli ultimi tre anni e con un maggiore equilibrio che coinvolge ben quattro scuderie, davvero tutto può succedere.
