È la fine del dominio Red Bull? La classifica dice di no, ma le sensazioni non sono positive. Ed uno dei piloti rivela che cosa sta succedendo.
La Red Bull, come è sotto gli occhi di tutti, non sta più esercitando la sua solita egemonia. Le ultime tre stagioni di Formula 1 avevano visto una monoposto capace di dominare tutto e tutti. Dal 2021, anno in cui Max Verstappen conquistò il suo primo mondiale di F1, è stato praticamente un monologo.
Fece eccezione la vittoria della Mercedes tra i Costruttori, ma dall’anno seguente la Red Bull ha cannibalizzato la classe regina degli sport automobilistici. Oggi la scuderia di Milton Keynes continua ad essere prima, ma senza più quel vantaggio siderale sulla concorrenza.
Va anche detto che il numero dei diretti competitors è aumentato. La Mercedes è ritornata ad alti livelli, la McLaren pure, e la Ferrari si è scoperta un po’ meno discontinua rispetto a quanto visto negli ultimi 16 anni. A Maranello manca un titolo dal 2008 e Vasseur e la squadra ci credono ora più che mai.
Per quanto riguarda la Red Bull, i problemi sono figli di tanti fattori. Quest’anno manca tranquillità, e questo si sta ripercuotendo sull’umore e sull’andamento dei piloti. Max Verstappen è spesso molto nervoso, mentre Sergio Perez non riesce proprio a trarre il meglio da quella che resta comunque la monoposto migliore in Formula 1.
Red Bull, Sergio Perez rivela quali sono le difficoltà di quest’anno
“El Checo” aveva fatto bene fino alla prima metà della scorsa stagione, per poi vedere crollare il proprio andamento e finire la stagione da secondo in classifica, ma doppiato da Max Verstappen. Ora il suo compagno di scuderia lo ha doppiato già adesso, con il messicano che sta faticando moltissimo a finire la gara in zona punti.
Il suo apporto alla Red Bull in termini di classifica Costruttori è davvero minimo. È un disastro dal quale Perez non riesce a venirne fuori. Ma nonostante ciò, il 34enne pilota è riuscito ad evitare il licenziamento. Anche se la separazione tra pilota e scuderia sembra praticamente certa a fine anno.
Perez fa riferimento, nel corso di una recente intervista, a dei problemi di logistica che hanno portato la squadra, spesso e volentieri, a dovere sacrificare parte del venerdì di prove libere per collaudare quanto preparato in sede. Anche i dati ricavati mediante il simulatore e la galleria del vento si sono mostrati fin troppe volte discordanti rispetto all’atto pratico rappresentato dalla pista.
Non a caso la stessa Red Bull è impegnata proprio nella realizzazione di una nuova e più avveniristica galleria del vento. Questa situazione ha influito pure sulla efficacia degli aggiornamenti installati sulle monoposto di Verstappen e Perez nella prima metà di stagione. Non sempre le nuove introduzioni si sono rivelate efficaci così come i calcoli e la fase di progettazione avevano indicato.
Durante la pausa estiva, meccanici ed ingegneri di Milton Keynes sembrano essere riusciti a venire a capo di buona parte delle problematiche riscontrate. Per questo motivo Perez mostra ora una fiducia che mai si denotava dalle sue parole da due anni a questa parte.
Lui fa riferimento a degli aggiornamenti che definisce senza giri di parole “sbagliati” e che sono costati dei punti. Adesso però la Red Bull ha capito tutto e sembra avere individuato il modo per limare al minimo tante imperfezioni.