Come bevono i piloti di MotoGP: la soluzione è impressionante

Come bevono i piloti di MotoGP, scopriamo come si idratano prima, durante e dopo le gare. Nessuno lo sapeva, ecco come fanno. 

MotoGP, cosa bevono i piloti
Moto durante le gare (motomondiale)

Tra le tante curiosità della MotoGP, in molti si chiedono come viene gestito l’affaticamento fisico dei piloti tra viaggi e preparazione alla gara che conta. L’idratazione è un punto cardine insieme all’allenamento e all’alimentazione, che deve essere ricca di sodio, magnesio, calcio e potassio. La resistenza e la concentrazione sono altri fattori che incidono parecchio nel corso del weekend e dietro c’è uno studio particolare che mette definitivamente luce sulla questione. 

Come bevono i piloti di MotoGP, la risposta

MotoGP, le curiosità sull'idratazione dei piloti
MotoGP, moto in corsa (motomondiale)

Come riportato da tuttomotoriweb, il dottor Massimo Corbascio, responsabile della Clinica Mobile Superbike e specialista sanitario per la tappa di Imola di Formula 1, ha spiegato a ‘Inabottle.com’ quelle che sono le tappe fondamentali per restare al top: i piloti in questione si preparano in maniera mirata e meticolosa, con al fianco un proprio staff che va in modo di metterli nelle migliori condizioni possibili.

Come spiegato dal medico, prima della gara l’idratazione è fondamentale: ogni 30-40 minuti bevono acqua con meno sali, mentre dopo la gara l’acqua bevuta ha più sali al suo interno. In generale, dopo la gara generalmente si bevono dai 2 ai 4 litri d’acqua. In ogni caso, il quantitativo dipende da vari fattori: in primis dalla categoria, perché da MotoGP a Superbike cambia lo sforzo, nonostante la frequenza cardiaca si avvicini sempre ai 200 battiti al minuto

Come bevono i piloti di MotoGP, come fanno

Come spiegato dal dottore, durante la gara alcuni piloti inseriscono nella “gobbina” un serbatoio di mezzo litro d’acqua, che grazie ad una cannuccia inserita nel casco possono bere al momento opportuno. Nei piloti di formula 1, il serbatoio è posto dietro la nuca all’interno dell’Hans, ossia un collare predisposto per evitare che il capo sbatta sul casco. In ogni caso, più la temperatura è elevata, più si sente il calore, più i piloti bevono: nel circuito della Malesia, ad esempio, questo fattore è particolarmente preso in considerazione, poiché in alcuni momenti i piloti sono sottoposti ad enorme stress a temperature elevate.

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