Il Campione del mondo in carica Max Verstappen ha svelato in diretta tv i guai che affliggono la sua Red Bull RB20. Cosa è successo
Nel fine settimana appena trascorso si è disputato il quindicesimo Gran Premio del mondiale di Formula Uno 2024. Il 75° della Storia della competizione. All’epilogo mancano nove gare e, contrariamente, a quanto pronosticato ad inizio della stagione la partita è ancora aperta. Anzi apertissima. Ad oggi, dopo la gara di Zandvort, vinta da Lando Norris su Mc Laren e con Charles Leclerc clamoroso terzo, la classifica è davvero particolare.
In vetta c’è sempre Verstappen, alla guida della Red Bull, ma con solo 70 punti di vantaggio tra il Campione del Mondo in carica e l’inglese Lando Norris. Ma non solo. A poco meno di 100 punti, 103 per la precisione, c’è il piloto monegasco della Ferrari. Un dato davvero imprevedibile. Come era imprevedibile una striscia di cinque gare senza vittorie in carico alla Red Bull. Dalla vittoria nel Gran Premio di Spagna al Montmelò, dello scorso 23 giugno, Verstappen, e la RB20 non hanno più vinto. Da allora tre vittorie Mercedes, due volte con Hamilton e una volta con Russell e due volte della McLaren con Lando Norris.
Lando Norris che nella gara di Zandvort ha letteralmente squassato la Red Bull di Max Verstappen sopravanzandola nelle prove, nella pole position, nel giro veloce e ovviamente sul podio.
La gara si è chiusa con 22 secondi di vantaggio e la sensazione netta e chiara che ad oggi la Mc Laren, con motore Mercedes, sia la “Nuova Red Bull”. Con questo stato di cose il mondiale 2024 non solo è letteralmente riaperto ma la sensazione di addetti ai lavori, tifosi e appassionati è che Lando Norris sia il favorito numero uno per la vittoria finale.
Una sensazione che diventa certezza se si risale a quanto dichiarato da Max Verstappen, in diretta, nel corso dell’Heineken Dutch Grand Prix del fine settimana a cavallo tra il 23 e il 25 agosto. Nel corso della gara di Zandvort Verstappen ha comunicato al proprio Box che la RB20 non rispondeva ai suoi input. Ma non solo.
Essendo la Red Bull, per stessa ammissione del Campione del Mondo olandese, “Non la più semplice da guidare”, il problema si raddoppia. Ovvero scarsa rispondenza e difficoltà di fondo. Una situazione complessa e complicata che obbliga la Red Bull, in vista della gara di Monza del prossimo 1 settembre a rincorrere gli avversari. Una novità assoluta per questo ciclo sportivo della Scuderia austro-britannica
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