Le dichiarazioni del pilota italiano, di fatto, riscrivono la storia recente della MotoGp, e sono dichiarazioni di fuoco su Marc Marquez
Alla vigilia del Gran Premio di Aragon, la dodicesima gara del mondiale della Moto Gp, si fanno sempre più fitte e dense le tensioni. Parliamo, ovviamente, di tensioni sportive di tensioni positive di tensioni legate alla corsa per un mondiale, il 75° della serie della Classe regina, che ad oggi mette uno contro l’altro i top player del momento.
Del resto se a giocarsi il titolo sono il Campione del Mondo in carica, peraltro per due volte di seguito, Pecco Bagnaia, lo specialista della Sprint Race, Jorge Martin, uno degli italiani più rampanti del Circus, Enea Bastianini, e con il sei volte vincitore della MotoGp Marc Marquez a fare da quarto incomodo, il livello si spiega da solo. Ma non basta.
A fare da corollario a tutto questo splendido scenario ci sono i collaudatori di altissimo livello che stazionano intorno alle Scuderie. E tra questi nelle ultime settimane ha fatto capolino un campione tricolore, Andrea Dovizioso, che di titoli mondiali non ne ha vinti ma che ha combattuto ad armi pari con il Cabroncito
I sei mondiali di Marc Marquez
Andrea Dovizioso che, come anticipato nei giorni scorsi dalla nostra testata, è in procinto di mettersi alla guida dalla Yamaha, in sostituzione di Cal Crutchlow, infortunato, per testare la YZR-M1 edizione 2024 di Fabio Quartararo e Álex Rins. Dovizioso che nel momento in cui si è riaffacciato ai box è stato subito assalito dai giornalisti.
E lui, sempre con grande disponibilità, si è lasciato andare ad analisi e ricordi. In particolare Dovizioso ha raccontato qualche dettaglio in più su quei clamorosi tre campionati del mondo, 2017, 2018, 2019 nei quali ha conteso, senza fortunata, il titolo a Marc Marquez.
Le lotte con Andrea Dovizioso
“Sono stati anni bellissimi ma estremamente stressanti” ha spiegato al giornalista Andrea Migno nell’ambito della rubrica Youtube MigBabol. Anni nei quali Dovizioso ha chiuso a 37, 66 e 151 punti di distacco dal cannibale del tempo. Appunto Marc Marquez. Anni stressanti che però hanno proiettato Dovizioso nell’olimpo dei migliori piloti italiani. Anche se senza corona.
Del resto, come ha spiegato il pilota di Forlimpopoli, si combatteva contro un mostro delle moto. “La sua Honda – ha chiosato Dovizioso – andava bene ma non era tanto migliore della altre”. Era Marc Marquez il valore aggiunto, quello che “Metteva una pezza”, quando c’era equilibrio. Parole chiare, oneste, parole da campione
