La Ducati, per la stagione 2024, ha schierano nuovi modelli di moto, ma quali sono le differenze tra le Ducati GP23 e le GP24?
Ogni anno, le case costruttrici introducono piccole o grandi novità alle proprie vetture, per renderle maggiormente competitive, ma anche innovative. Le corse dei motori si giocano anche sul piano tecnologico, non soltanto sulla velocità e sul talento dei piloti. Ogni costruttore, dunque, stagione dopo stagione, porta sempre qualcosa di nuovo.
A volte, questo qualcosa può sembrare irrilevante, o impercettibile, eppure, anche piccolissimi particolari possono fare tanto nel corso di un campionato. Ad esempio, il team Ducati, che ormai ha raggiunto il monopolio nella MotoGP, schierando gran parte delle moto in gara, fa sempre passi da giganti, mangiandosi la concorrenza. Incredibile Ducati, annuncio improvviso: sganciata la bomba in MotoGP.
Se guardiamo attentamente le caratteristiche della MotoGP 2024, ci accorgiamo che l’azienda bolognese, leader costruttori, schiera otto moto, quattro modelli hanno l’assetto dello scorso anno, le GP23, e quattro modelli comportano alcuni nuovi particolari, le GP24. Ma i due modelli cambiano così tanto? A prima vista, si direbbe di no. Ducati, Marquez e Bagnaia compagni di box: l’ex pilota non ha dubbi: “Sarà difficile”.
Al momento, in questo finale di stagione, a contendersi il vertice della classifica piloti sono Pecco Bagnaia e Jorge Martin, entrambi alla guida del bolide Ducati Desmosedici GP24. Dietro ai due si palesa Enea Bastianini, anche lui pilota Ducati, e a seguire troviamo il campione Marc Marquez, il quale però guida la Ducati GP23. MotoGP, esodo Ducati: dopo Martin e Bastianini pronto un altro addio.
Anche il fratello Alex Marquez guida la versione dello scorso anno, e così i due piloti del team VR46 Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi. Sussiste davvero una differenza tra le due versioni? Secondo i campioni Bagnaia e Martin, le differenze non si noterebbero durante la guida. In realtà, a chiarire il punto è Pablo Nieto, direttore sportivo del team VR46.
È Nieto a spiegare in cosa differiscono i due modelli: “La differenza c’è, quest’anno è stato fatto un piccolo passo in avanti. Più che la moto, è il modo di guidare che è differente”, ammette. Insomma, i dettagli tecnici influenzano pochissimo, o quasi per niente, le prestazioni in pista. Più che altro, dipende dall’adeguamento degli stessi piloti. Ma non è tutto. MotoGP, classifica stravolta: che dolore per Pecco Bagnaia.
Ad esempio, Di Giannantonio è riuscito nel corso del campionato a trovare la sua dimensione, riuscendo a guidare perfettamente la GP23, migliorando di gara in gara, mentre Marco Bezzecchi ancora oggi fa fatica ad adeguarsi. Ma per quale motivo? È lo stesso Nieto a spiegarlo: “La GP24 è una moto più semplice e fluida, la GP23 ha una potenza del motore più aggressiva. Ciò peggiore la guida della moto”. MotoGP, spunta la confessione da brividi di Bezzecchi: “Ho pianto per..”.
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