Alla vigilia del Gran Premio di Aragon il Campione del Mondo in carica della MotoGp, Francesco “Pecco” Bagnaia, torna sull’episodio che ha cambiato la sua carriera per sempre.
C’è grande fermento al Motorland di Aragon dove nel fine settimana a cavallo tra il 31 agosto e il 1 settembre andrà in scena il dodicesimo Gran Premio del mondiale della MotoGp 2024. Scavallata la gara di Aragona macheranno solo otto gare alla fine. E la lotta, già serratissima, diventerà incandescente. Una sfida che tra Pole, Sprint Race e Gara sarà senza esclusione di colpi con il Campione del Mondo in carica, e capolista, Francesco Pecco Bagnaia impegnato a rintuzzare gli assalti del reuccio della Sprint Race il madrileno Jorge Martín Almoguera.
Entrambe peraltro alla guida della Ducati Desmosedici GP 24 anche se con scuderie diverse. Ma attenzione al compagno di squadra di Bagnaia, Enea Bastianini che sta risalendo forte la corrente e promette di essere protagonista fino in fondo. A partire da Aragon, un circuito dove dal 2009 ad oggi, anno della sua inaugurazione, si è assistito a sfide al cardiopalma. Sfide che in alcuni casi hanno rappresentato la svolta di un singolo mondiale se non di un’intera carriera.
Il fattore Aragon nella carriera di Bagnaia
E proprio il caso di Francesco Bagnaia che al Motorland ha vissuto un momento decisivo della propria parabola in MotoGp. Il campione di Torino approda alla classe regina nel 2019 dopo tanti anni di gavetta, sei per la precisione, vissuti tra Moto 3 e Moto 2. Classe nella quale, nel 2018, ha vinto il mondiale.
Pecco arriva in MotoGp in sella ad una Ducati, quella del Team satellite Pramac Racing. I primi due anni sono duri, c’è da prendere le misure con la nuova classe. Ma nel 2021 Bagnaia inizia ad andare forte senza però mai vincere. Finchè il 21 settembre 2021 si arriva al Motorland di Aragon.
Pecco e la sfida del 2021
E qui cambia tutto. Nel tredicesimo gran premio del 2021 Bagnaia sale per la prima volta sul gradino più alto del podio e da allora a fine anno infila altre tre vittorie e arriva a contendere il titolo a Fabio Quartararo che alla fine lo sopravanzerà di 26 punti. “E’ stata la svolta della mia carriera” ha dichiarato inn queste ore il pilota italiano, “Mi ha dato sicurezza e consapevolezza”.
Spiegando però che “Se tornassi indietro” il cuore della strategia sarebbe aumentare il gap con il futuro compagno di squadra Marc Marquez. Un tema che per fortuna dal 2025 potranno dibattere all’interno dello stesso box