Target Fixation: l’errore che facciamo tutti in moto con conseguenze disastrose

Il mondo del motociclismo è ricco di sfide e pericoli, ma c’è un errore in particolare che si dimostra essere la causa principale di quasi il 90% delle cadute in curva: il fenomeno del target fixation. Di cosa si tratta, le sue implicazioni per i motociclisti e come evitarlo.

incidente
Target Fixation (motomondiale.it)

Cos’è il Target Fixation?

Il target fixation è un fenomeno psicologico che si verifica quando i motociclisti fissano lo sguardo su un oggetto esterno alla traiettoria desiderata, come potrebbe essere un albero, una macchina parcheggiata o una buca sulla strada. Invece di concentrarsi sulla curva da affrontare, l’attenzione del guidatore viene catturata da questi elementi esterni, portando spesso a perdere il controllo della moto e a finire proprio verso l’ostacolo che si stava cercando di evitare.

La perdita della visione periferica

Una delle conseguenze più pericolose del target fixation è la perdita della visione periferica. Quando ci concentriamo intensamente su un singolo punto, tendiamo a escludere tutto il resto dal nostro campo visivo. Questo significa che non solo perdiamo di vista la traiettoria ideale da seguire ma ignoriamo anche altri potenziali pericoli e informazioni cruciali sull’ambiente circostante.

L’importanza dello sguardo nella guida

La direzione dello sguardo gioca un ruolo fondamentale nella guida sicura di una moto. Invece di fissare gli occhi su un punto fisso, i motociclisti dovrebbero sempre cercare di mantenere uno sguardo dinamico, spaziando lungo tutta la traiettoria prevista dalla curva fino all’uscita della stessa. Questa pratica aiuta non solo a prevenire il target fixation ma anche a migliorare la percezione generale della strada e delle sue insidie.

Tecniche corrette per affrontare le curve

Affrontare correttamente le curve richiede più di una semplice correzione dello sguardo; implica anche l’utilizzo appropriato del corpo e dei comandi della moto. Una corretta posizione in sella prevede l’uso combinato degli occhi per anticipare la curva e del corpo per inclinare adeguatamente la moto. È essenziale evitare movimenti bruschi sui freni o sul manubrio quando ci si trova già all’interno della curva poiché queste azioni possono facilmente portare alla perdita dell’aderenza o al raddrizzamento forzato della moto.

moto
Incidente (motomondiale.it)

Strategie preventive contro il Target Fixation

Per combattere efficacemente il fenomeno del target fixation è necessario sviluppare una consapevolezza costante dell’ambiente circostante e allenarsi ad avere uno sguardo ampio che includa sia gli ostacoli immediati sia quelli potenziali lungo tutto l’arco della traiettoria prevista. Un altro suggerimento utile consiste nel praticare tecniche avanzate come il trail braking sotto supervisione esperta; questa tecnica può aiutarti a mantenere maggior controllo durante l’inserimento in curva riducendo così le possibilità che insorga panico o distrazione dovuti alla presenza improvvisa di ostacoli.

Il ruolo della moto

L’utilizzo di motociclette dotate delle ultime tecnologie può facilitare l’apprendimento delle tecniche corrette contro il target fixation grazie alla loro maggiore tolleranza agli errori ed efficienza nei comandi. Ad esempio, modelli come la Kawasaki Ninja 7 Hybrid offrono sistemi ibridi avanzati che combinano motorizzazione termica ed elettrica con cambi automatici; queste caratteristiche permettono al guidatore di concentrarsi maggiormente sulla strada senza doversi preoccupare costantemente dei cambi marcia manuali.

In definitiva, mentre le innovazioni tecnologiche possono fornire supporto importante nell’apprendimento delle tecniche corrette in moto, è fondamentale ricordarsi sempre dell’importanza dello sguardo nella guida sicura: guardando sempre avanti ma senza fissarsi sugli ostacoli specifici si può ridurre significativamente il rischio associato al target fixation.

Gestione cookie