Come sono fatte le tute dei piloti di MotoGP – la tecnologia dell’airbag e gli altri aspetti tecnici.
Le tute dei piloti di MotoGP rappresentano un capolavoro di ingegneria e design, progettate per offrire la massima protezione in caso di caduta, senza compromettere la mobilità e il comfort del pilota.
Ecco i dettagli e le caratteristiche tecniche che rendono queste tute degli autentici salvavita.
La tecnologia dell’airbag nelle tute
Al centro della sicurezza delle moderne tute da MotoGP troviamo l’airbag. Questo dispositivo è progettato per attivarsi in millisecondi durante una caduta, fornendo un cuscinetto protettivo intorno al corpo del pilota. La centralina dell’airbag, dotata di accelerometri e giroscopi, analizza i movimenti del pilota in tempo reale. Se rileva una deviazione dai movimenti standard associati alla guida, interpreta questo come un segnale di caduta imminente e attiva l’esplosione delle cariche di CO2 che gonfiano l’airbag.
Questa tecnologia è particolarmente cruciale durante i cosiddetti “high side”, incidenti in cui il pilota viene sbalzato violentemente dalla moto. L’attivazione dell’airbag prima che il corpo tocchi il suolo può fare la differenza tra lesioni gravi o lievi. È interessante notare come ogni airbag sia programmato specificamente per il tipo di moto sportiva praticata: ad esempio, le impostazioni per una moto da circuito differiscono significativamente da quelle utilizzate nel motocross.
Materiali innovativi: pelle di canguro e altro
La scelta dei materiali gioca un ruolo fondamentale nella costruzione delle tute da MotoGP. La pelle di canguro è preferita per le sue eccezionali proprietà: maggiore resistenza all’abrasione rispetto alla pelle bovina tradizionale e capacità di essere lavorata in spessori più sottili senza perdere robustezza. Questa caratteristica non solo migliora la sicurezza ma riduce anche il peso complessivo della tuta, garantendo al pilota maggiore agilità e comfort.
In aggiunta alla pelle, vengono impiegati materiali altamente tecnologici come l’icra poliestere e kevlar nelle zone elastiche della tuta. Queste parti sono essenziali per garantire libertà nei movimenti del pilota ed allo stesso tempo fungono da aree espandibili quando l’airbag si gonfia.
Protezioni interne ed esterne
Oltre all’airbag, le tute sono dotate internamente da protezioni realizzate in poliuretano termoformabile che assorbono gli impatti nelle zone più a rischio come ginocchia, gomiti e spalle. Esternamente troviamo invece gli slider – comunemente noti come “saponette” – posizionati sulle ginocchia (e talvolta sui gomiti) con lo scopo specifico di permettere al pilota una scivolata controllata durante le pieghe estreme senza danneggiare la pelle o causare attriti indesiderati con l’asfalto.
Appendice aerodinamica ed idrosistema integrato
Un elemento distintivo delle moderne tute da MotoGP è la gobba aerodinamica situata sulla schiena del piloto. Oltre a migliorare sensibilmente l’aerodinamica riducendo turbolenze alle alte velocità, questa struttura ospita talvolta sistemi idrici integrati indispensabili nelle corse disputate sotto climi estremamente caldi; permettendo ai piloti d’idratarsi senza distrarsi dalla guida.
Queste innovazioni rappresentano solo alcuni degli aspetti chiave che fanno delle tute dei piloti di MotoGP vere armature moderne capaci di offrire protezione avanzata pur mantenendo prestazioni elevate sul circuito.